
I piatti tipici del periodo Pasquale sono uova, agnello, dolci e naturalmente il cioccolato dell’uovo.
Gli eccessi alimentari non fanno certo bene, ma è vero anche che si possono trascorrere le feste regalandosi qualche trasgressione alimentare. Sarebbe però preferibile non iniziare il periodo delle feste con dolci e fare il possibile per non esagerare con avanzi golosi e ipercalorici nei giorni successivi; l’ideale dunque, per quanto riguarda il pranzo di Pasqua, sarebbe di non preparare quantità di cibo eccessive.
Nella maggior parte delle regioni i cibi tradizionali sono quelli che vanno per la maggiore. L’agnello e il capretto, per esempio, sono carni bianche sufficientemente magre: il consiglio è di fare attenzione ai condimenti, meglio non abusare.
La colomba pasquale, come dolce è sicuramente calorico, ma contiene anche proteine di ottima qualità. Per l’uovo di cioccolato bisogna stare attenti perché può contenere oli vegetali idrogenati o olio di palma anziché burro di cacao. Questi prodotti, oltre a essere ricchi di grassi saturi dannosi per il cuore, sono anche meno gradevoli al gusto del burro di cacao; quest’ultimo, al contrario, è consigliabile perché contiene grassi insaturi e quindi buoni.
Altro aspetto importante è quello di stare attenti alle dosi. Assaggiare un po’ tutto ma senza esagerare. Lo stesso vale per i dolci, attenzione alle porzioni: per la colomba potrebbe andar bene una fetta e per l’uovo di un pezzetto di cioccolato. E’ sempre preferibile il cioccolato al latte, più ricco di calcio utile per le ossa.
Ad ogni modo per tutti, nei giorni successivi, è bene dedicare del tempo al movimento. L’ideale sarebbe fare passeggiate e muoversi il più possibile.
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