Nutrizione – Dr.ssa Cultrera Concetta

IL PREZZEMOLO E I SUOI NUMEROSI BENEFICI

Il prezzemolo è una pianta coltivata e utilizzata fin da tempi antichissimi sia come erba aromatica in cucina, che per le sue proprietà terapeutiche. Un prezzemolo fresco si riconosce dal colore, vivo e brillante, e dal gradevole aroma che emana. Va conservato in frigorifero e consumato nel giro di pochi giorni.

Ha proprietà e benefici  molto interessanti vediamo i più importanti:

  • Elimina le macchie della pelle: Il prezzemolo stimola la produzione del collagene e svolge un’azione nutriente e cicatrizzante sulla pelle, per questo può essere utilizzato per attenuare arrossamenti ed eliminare le macchie della pelle. Riduce inoltre l’acne ed è indicato contro le irritazioni e le infiammazioni.
  • Toglie cattivi odori di cucina dalle mani: si possono strofinare le mani con il prezzemolo per  togliere l’odore di pesce o altri alimenti dalle mani.
  • Cura la mastite: In caso di mastite, un disturbo molto frequente per le donne che allattano, può essere applicato sul seno per far regredire la produzione di latte.
  • Contrasta la ritenzione idrica: il prezzemolo ha ottime proprietà diuretiche ed aiuta a combattere la ritenzione idrica, stimolando il buon funzionamento dei reni e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
  • Depura i reni: Il prezzemolo è una delle migliori piante ad azione depurativa e disintossicante in grado di eliminare le sostanze che tendono ad accumularsi nei reni e che possono farli ammalare.
  • Contrasta l’alitosi: Il prezzemolo è un disinfettante naturale per questo viene consigliato a chi vuole mantenere una buona igiene orale. Fra le erbe è la migliore per combattere l’alito cattivo e mantenerlo sempre fresco.
  • Allevia il prurito di punture di zanzara:  basta strofinare un ciuffo di prezzemolo fresco sulla parte colpita, facendo in modo che ne esca un po’ di succo. È un rimedio naturale e molto efficace.
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GLI ALIMENTI DANNOSI PER IL NOSTRO CERVELLO

Il cervello è  uno degli  organi più importanti da cui dipendono tutte le nostre funzioni vitali: la respirazione, la circolazione sanguigna, l’interpretazione dei sensi, il movimento. Esistono cibi dannosi per la salute del cervello, che hanno un impatto negativo con conseguenze sulla memoria a breve e lungo termine.

Di seguito una serie di alimenti da evitare in quanto dannosi per il cervello:

  • L’alcol : Le bevande alcoliche dovrebbero essere consumate con moderazione in quanto un uso cronico ed eccessivo di alcol provoca numerosi danni e conseguenze tra cui: una riduzione del volume cerebrale e disturbi dei neurotrasmettitori e l’assottigliamento della corteccia prefrontale, la parte del cervello responsabile dell’attenzione, della capacità di prendere le decisioni e delle emozioni.
  • Le bevande zuccherate : Le bevande gassate, gli Energy drink e i succhi di frutta da supermercato sono ricchissimi di zucchero. Un eccessivo consumo di queste bevande aumenta il rischio di sviluppare una malattia come il diabete di tipo 2, che è stato associato allo sviluppo del Morbo di Alzheimer, una condizione di demenza che colpisce i centri della memoria e di conseguenza il comportamento e il pensiero del malato.
  • Mangiare pesce che contenga molto mercurio: mangiare pesce come il tonno, in eccesso, e altri ricchi di mercurio può chiaramente fare danni. Al contrario è meglio preferire salmoni, sardine e sgombri, tutti ricchi di Omega-3 e con poca presenza di mercurio.
  • Alimenti ricchi di grassi trans : I grassi trans sono delle molecole nocive presenti in modo naturale nel latte e nei suoi derivati e nelle carni più grasse. Si trovano però soprattutto in tutte le preparazioni industriali ricche di grassi idrogenati. Il declino cognitivo si registra maggiormente proprio nei soggetti che praticano diete ricche di grassi trans: snack da bar, dolci pronti, biscotti preconfezionati.
  • Carboidrati : I carboidrati o zuccheri raffinati, come la pasta, il pane, il riso hanno un alto indice glicemico che può causare un innalzamento dello zucchero presente nel sangue e di conseguenza i livelli dell’insulina. Cibi con indice glicemico molto elevato si sono dimostrati dannosi per il cervello nel lungo termine.
  • Alimenti trasformati e confezionati:  Sono  tutti i cibi  trasformati e confezionati, che senza l’apporto di conservanti e tecniche di conservazione avanzate, non manterrebbero mai la freschezza. Per ottenere questo risultato, i produttori aggiungono molto zucchero per mascherare i sapori e molto sale per conservare meglio. In questa categoria troviamo gli alimenti sfiziosi come le patatine fritte, le caramelle, i piatti pronti surgelati, tutti i preparati che hanno una pastella, salse e sughi vari. Questi alimenti sono ricchi di calorie e fanno male anche al cervello.
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IL MANGO FRUTTO ESOTICO DAI NUMEROSI BENEFICI

Il mango è un frutto esotico molto diffuso soprattutto nelle zone tropicali. E’ molto gustoso e può essere consumato da solo, oppure in aggiunta ad insalate e per la preparazione di dolci. Oltre al suo gusto, il mango ha notevoli proprietà benefiche che apportano numerosi benefici, vediamo i più importanti:

  • È ideale per contrastare l’azione dei radicali liberi evitando l’invecchiamento precoce delle cellule e il rilassamento dei tessuti.
  • E’ ricchissimo di vitamina A e vitamina C e Sali minerali: mentre la vitamina C rafforza il sistema immunitario, la vitamina A protegge le mucose del nostro apparato respiratorio. Ottimo per contrastare la stanchezza, il mango è un frutto energizzante e ricostituente ricco non solo di vitamine, ma anche di sostanze oligominerali come il potassio,  lo  zolfo,  il  magnesio, il rame e lo zinco che lo rendono particolarmente indicato come elemento ricostituente anche in caso di debolezza fisica.
  • Non contiene molte calorie  ed è ricco di acqua  ed è per questo adatto alle diete ipocaloriche.
  •  E’ un lassativo e un diuretico naturale, utile in caso di stitichezza o di ritenzione idrica.
  •  Favorisce la digestione, eliminando l’acidità di stomaco.
  • Contiene pochi grassi ed è ricco di fibre  infatti favorisce il senso di sazietà.

Esistono comunque delle controindicazioni legate al consumo del mango, a causa dell’elevata presenza di zuccheri ad esempio, il mango non è particolarmente indicato per i diabetici, mentre, essendo ricco di fibre se consumato in quantità eccessive le sue azioni positive a livello lassativo  possono provocare diarrea e colite.

Il consumo nel nostro paese è simile a quello di qualsiasi altro frutto, quindi sbucciato e crudo, oppure centrifugato. Se ne può anche estrarre il succo, che è molto denso e ricco di zuccheri.

In questo caso va ricordato che il succo di un frutto ha un concentrato di zuccheri molto più alto del frutto stesso a parità di peso. Va pertanto prestata attenzione alle quantità in caso di regimi alimentari ipocalorici.

Può essere aggiunto tagliato a pezzi ad alcune insalate. Può essere cotto ed aggiunto ad altri ingredienti come riso per formare piatti unici, oppure trova impiego lavorato e trasformato in salsa, come condimento o come ingrediente principale di dolci.

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I CIBI CHE IDRATANO LA PELLE

Con l’avanzare dell’età ci si accorge di come la pelle inizi a mostrare i primi segni di invecchiamento ma alcuni piccoli accorgimenti, partendo dall’alimentazione, possono aiutare ad avere un viso e una pelle, più sani e più giovani.

Per avere una pelle più sana e giovane bisogna fare riferimento ad alcuni macro e micronutrienti presenti all’interno degli alimenti. Parliamo quindi dei grassi, quelli cosiddetti “buoni”, che favoriscono l’elasticità alla pelle, essendo una componente fondamentale delle membrane cellulari; e delle vitamine, che permettono la rigenerazione delle cellule e dei tessuti. Vediamo nel dettaglio questi alimenti:

  • Semi di chia, lino, canapa, girasole:  Anch’essi ricchi di acidi grassi omega-6 aiutano il rallentamento dell’invecchiamento della pelle, migliorandone la rigenerazione.
  • La frutta secca : come noci, mandorle e nocciole. Contengono sia omega-6 che una buona quantità di vitamina E, con grande potere antiossidante.
  • Avocado:  ricco in acidi grassi monoinsaturi ha un’azione antiossidante e di rigenerazione.
  • L’olio Evo o anche quello di cocco: Ricchi in acidi grassi saturi (olio di cocco) e monoinsaturi (olio Evo), permettono di far risultare la pelle radiosa ed uniforme.
  • Pesce grasso o azzurro, come salmone, tonno, alici e sgombro: Sono una fonte alimentare principalmente proteica ma con un’ottima percentuale di acidi grassi polinsaturi, quali gli omega-3 che aiutano a ridurre le infiammazioni, a mantenere l’elasticità cutanea e l’idratazione.
  • Frutta e verdura: che possiedono vitamine A,E e C hanno  un’azione lubrificante delle ghiandole sebacee della pelle. Una loro carenza potrebbe provocare secchezza della pelle e formazione di brufoli.

Un’altra componente importantissima per il mantenimento della tonicità e lucentezza della pelle è l’idratazione. L’acqua oltre ad intervenire in numerosi processi biologici, permette alle cellule di ricevere nutrimento e di eliminare le scorie e le tossine in eccesso. Oltre all’alimentazione sono molto importanti  una costante attività fisica, e bisogna ridurre  il più possibile fumo e consumo di alcool.

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