I CIBI CHE FANNO MALE AL CERVELLO – Dr.ssa Cultrera Concetta

I CIBI CHE FANNO MALE AL CERVELLO

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Il cervello è l’organo più importante del nostro corpo da cui dipendono tutte le funzioni vitali: la respirazione, la circolazione sanguigna, l’interpretazione dei sensi, il movimento.

Per questo motivo è importantissimo tenere in forma il cervello per assicurare al meglio che il nostro corpo funzioni. Con l’invecchiamento il cervello perde smalto, i collegamenti tra i neuroni non vengono più rimpiazzati con la stessa efficacia di un tempo. Ma la scienza ha ormai dimostrato che esistono cibi dannosi per la salute del cervello, che hanno un impatto negativo, producendo delle conseguenze nefaste sulla memoria a breve e lungo termine aumentando il rischio di contrarre malattie senili anzitempo.

Di seguito una serie di alimenti che sarebbe preferibile evitare in quanto dannosi per il cervello:

  • Zuccheri raffinati (carboidrati) : I carboidratio zuccheri raffinati, come la pasta, il pane, il riso hanno un alto indice glicemico che può causare un innalzamento dello zucchero presente nel sangue e di conseguenza i livelli dell’insulina. Cibi con indice glicemico molto elevato si sono dimostrati dannosi per il cervello nel lungo termine. Le ricerche hanno dimostrato che un indice glicemico elevato può danneggiare lievemente la memoria a breve termine di bambini e adulti. Tutto ciò non vuol dire che non bisogna mangiare carboidrati, semmai preferire pasta e pane integrale.
  • Le bevande zuccherate : Le bevande gassate, gli Energy drink e i succhi di frutta da supermercato sono ricchissimi di zucchero. Un eccessivo consumo di queste bevande aumenta il rischio di sviluppare una malattia come il diabete di tipo 2, che è stato associato allo sviluppo del Morbo di Alzheimer, una condizione di demenza che colpisce i centri della memoria e di conseguenza il comportamento e il pensiero del malato. Un eccessivo consumo di fruttosio causa obesità, ipertensione e aumento del colesterolo nel sangue. Si consiglia di sostituire le bevande gassate con acqua oppure con bevande non zuccherate artificialmente.
  • Alimenti trasformati e confezionati: Nei supermercati è facile trovare cibo trasformato e confezionato, che senza l’apporto di conservanti e tecniche di conservazione avanzate, non manterrebbero mai la freschezza. Per ottenere questo risultato, i produttori aggiungono molto zucchero per mascherare i sapori, molto sale per conservare meglio e delle sostanze chimiche a base di grassi per favorire l’addensamento e mantenere l’integrità fisica del prodotto.

In questa categoria purtroppo ricadono molti alimenti sfiziosi come le patatine fritte, le caramelle, i piatti pronti surgelati, tutti i preparati che hanno una pastella, salse e sughi vari (che dovrebbero contenere solo pomodoro).

Questi alimenti sono ricchi di calorie e fanno male anche al cervello. Purtroppo però è ormai diffusa l’abitudine di consumare pasti pronti, confezionati, con trasformazioni industriali che provocano un aumento delle malattie degenerative. La diminuzione delle cellule cerebrali e bassi livelli di metabolismo degli zuccheri nel cervello sono considerati marcatori del Morbo di Alzheimer.

  • Alimenti ricchi di grassi trans : I grassi trans sono delle molecole nocivepresenti in modo naturale nel latte e nei suoi derivati e nelle carni più grasse. Si trovano però soprattutto in tutte le preparazioni industriali ricche di grassi idrogenati. Purtroppo molte persone consumano questi cibi senza rendersi di conto di cosa mangiano, dal momento che sono pericolosi anche per altri organi fondamentali, non solo per il cervello. Il declino cognitivo è stato, infatti, osservato maggiormente proprio nei soggetti che praticano diete ricche di grassi trans: snack da bar, dolci pronti, biscotti preconfezionati.
  • L’alcol : Le bevande alcoliche, se consumate con moderazione, possono essere considerate un elemento piacevole e conviviale. L’uso cronico ed eccessivo di alcol provoca tuttavia una riduzione del volume cerebrale, cambiamenti metabolici e disturbi dei neurotrasmettitori, le sostanze chimiche utilizzate dal cervello per comunicare con l’organismo. Esistono degli studi che dimostrano come il consumo in quantità esagerate di bevande ad alto tasso alcolico porta all’assottigliamento della corteccia prefrontale, la parte del cervello responsabile dell’attenzione, della capacità di prendere le decisioni e delle emozioni.
  • Mangiare pesce che contenga molto mercurio: mangiare pesce come il tonno, in eccesso, e altri ricchi di mercurio può chiaramente fare danni. Al contrario è meglio preferire salmoni, sardine e sgombri, tutti ricchi di Omega-3e con poca presenza di mercurio.

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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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