La dieta o il regime alimentare di uno sportivo, così come quella di un soggetto con una normale attività fisica, deve comprendere tutti gli alimenti, deve essere equilibrata e quindi più varia possibile. Non esistono alimenti e quindi nutrienti che hanno un’importanza particolare. Ciò che più conta è che negli sportivi l’apporto calorico deve essere maggiore rispetto alle altre diete. Ma non sempre. Infatti ci sono degli sportivi che hanno necessità di mantenersi normopeso come i fantini o i pugili che appartengono a determinate categorie e per i quali l’apporto calorico è uguale o al di sotto di quello normale; importante è non fare diete squilibrate che potrebbero danneggiare l’organismo.
Nell’elaborare uno schema dietetico, tengo conto di tutti quei parametri (età, sesso, altezza, costituzione fisica, gusti, abitudine alimentari del soggetto),ma soprattutto per chi pratica attività sportiva, devo tener conto del tipo di attività e dello sviluppo che si vuole imprimere alla massa muscolare. La dieta ottimale è quella mediterranea adattata allo sportivo per garantire uno stato di benessere fisico e psichico ma soprattutto la massima resa possibile durante l’allenamento e /o competizione.
Dopo la competizione, lo sportivo deve reintegrare, le perdite idriche, di cloruro di sodio, potassio e di glucidi, ridurre l’assunzione di proteine, privilegiare frutta e acqua che, per il loro potere alcalinizzante, correggono l’acidosi conseguente allo sforzo fisico.