Quando mangiamo, il cibo passa per l’esofago e raggiunge lo stomaco. L’ambiente molto acido permette di digerire il cibo e lo fa assorbire all’intestino.
Quando una persona soffre di reflusso gastroesofageo, cibi e succhi gastrici tornano dallo stomaco all’esofago. Il sintomo più comune è il bruciore, a livello dello stomaco o dietro lo sterno; ci possono anche essere sintomi aspecifici, come raucedine o tosse cronica. Esistono numerose cause di reflusso gastroesofageo.
Il sovrappeso, soprattutto se caratterizzato da depositi di grasso addominale, può avere un ruolo importante. Infatti, l’accumulo di grasso comporta un aumento della pressione all’interno dello stomaco, che tende a spingere il contenuto gastrico verso l’alto. Altre condizioni che possono contribuire alla malattia da reflusso gastroesofageo sono rappresentate da: fumo di sigaretta, l’alcol, alcune malattie neurologiche autoimmuni, la gravidanza, l’ernia iatale, assunzione cronica di alcuni farmaci, stress….
Una buona dieta e un corretto stile di vita possono aiutare nella risoluzione del problema, anche se spesso non sono sufficienti in quanto l’uso dei farmaci non può essere evitato. Alcuni comportamenti e alimenti possono predisporre o aggravare la sintomatologia da reflusso, aumentando l’acidità gastrica e/o favorendo il rilascio dello sfintere esofageo inferiore.
Pertanto consiglio:
- Pasti poco abbondanti e frazionati (4-5 al giorno)
- Masticare bene i cibi
- Bere pochi liquidi ai pasti
- Eliminare le cause di compressione addominale: obesità, stipsi, tosse, cinture e guaine
- Evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti. Dopo mangiato, bisognerebbe aspettare almeno due o tre ore prima di coricarsi.
- Cercare di evitare gli alimenti che possono essere irritanti per le mucose: crosta di pane, verdure crude , fritture, sale, spezie, bevande alcoliche o gasate
- Evitare cibi e bevande troppo calde o troppo fredde
- Coricarsi con la testa sollevata
- No a salse con panna, sughi con abbondanti quantità di olio, margarina, burro, strutto dolci con creme
- Privilegiare un’alimentazione a basso contenuto di grassi.
Consumare con moderazione
Cioccolato, agrumi e succo d’agrumi, pomodoro (soprattutto crudo) e succo di pomodoro, cipolla, peperoni, aglio, peperoncino, pepe, menta.
Caffè anche decaffeinato, tè, bevande gassate, vino.