Come prevenire i problemi di proposta con l’alimentazione – Dr.ssa Cultrera Concetta

Come prevenire i problemi di proposta con l’alimentazione

alimentazione-prostata

E’ risaputo che una buona salute parte dalla buona tavola. Tutto il nostro organismo, infatti, risente della qualità dei cibi che scegliamo di mettere sulle nostre tavole ogni giorno. Colesterolo, diabete e aumento di peso sono i disturbi più evidenti per chi si lascia andare a qualche boccone di troppo ma i rischi legati a una dieta grassa e smisurata non sono solo quelli di cui sentiamo parlare più spesso.

Anche la salute della ghiandola prostatica può dipendere dall’alimentazione. Esiste, infatti, una dieta salva-prostata che, se seguita in maniera corretta, contribuirà a limitare l’insorgere di infiammazioni molto comuni negli uomini dopo i 50 anni di età. A dimostrazione dello stretto legame tra alimentazione e tumore prostatico basti pensare alle percentuali di pazienti colpiti dal cancro in Occidente e in Oriente: nei Paesi asiatici, essendo la dieta povera di proteine e grassi animali, i casi di tumore sono inferiori. Vitamine e antiossidanti sono considerati, per questa ragione, “sostanze chemio-preventive”, prive di effetti collaterali.

Entriamo nel dettaglio, elencando i cibi e le sostanze consigliate per prevenire problemi alla prostata :

  • frutta e verdura sono senz’altro i cibi da privilegiare in assoluto poiché, ricchi di antiossidantinaturali, agiscono come antitumorali. Contengono vitamine, minerali, fibre e fitonutrienti (come carotenoidi, licopene, indoli, flavonoli) e rappresentano, infatti, una delle migliori armi di prevenzione. Mangiare 3-4 volte a settimana le verdure crocifere  ad esempio può ridurre il rischio di sviluppare il cancro alla prostata rispetto a chi ne mangia solo una porzione.

Germogli di rucola, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolo, cavolfiore, rafano, cavolo rapa, senape, ravanelli, rape, cime di rapa, e crescione sono tra le verdure crocifere consigliate per la salute dalla prostata.

  • La melagrana: La melagranapossiede elevate capacità anti-infiammatorie e antiossidanti. In particolare, l’olio essenziale di semi di melagrana e il succo fermentato riescono a bloccare l’apporto di ossigeno alle cellule tumorali, rallentandone la crescita e provocandone la morte.
  • La soia: I prodotti di soiapossono aiutare a prevenire l’ingrossamento della prostata e rallentare l’avanzamento tumorale.
  • Il licopene: è un antiossidante, e come tale distrugge i radicali liberi, riducendo i danni provocati ai tessuti. Un consumo quotidiano di cibi come pomodori (la fonte più ricca di licopene) aiuta a proteggere dai danni al nostro DNA. Sughi e salse di pomodoro, pomodori crudi e anguria sono gli alimenti con il più alto contenuto di licopene.
  • Vitamina D e Vitamina E: La vitamina Epuò ridurre l’infiammazione della prostata e prevenire lo sviluppo di cancro. Questa vitamina agisce come antiossidante cellulare ed evita la proliferazione di organismi cancerogeni alla prostata. Buone fonti di vitamina E sono: oli vegetali, frutta secca, semi, germe di grano e cereali integrali.
  • Tè verde: contiene fitonutrienti quali polifenoli (flavonoidi) che hanno proprietà antiossidanti, anti-diabetiche, anti-infiammatorie, antibatteriche e antitumorali. In particolare, le catechine, una categoria di polifenoli, sono in grado di sopprimere la crescita delle cellule tumorali alla prostata e indurle alla morte.
  • Selenio: è un ottimo minerale che può fornire protezione alla prostata per via del suo effetto antiossidante. Si trova in noci, pesce, carne, uova, crusca di frumento, germe di grano, avena, riso e cereali integrali.
  • Zinco: questa sostanza è molto importante per la prostata, e interviene in molti passaggi del metabolismo cellulare. Lo si assume mangiando i legumi, il tuorlo d’uovo, i cereali, la soia, il lievito di birra, la carne e le ostriche.
  • Beta carotene: prodotti come carote, patate dolci, zucca, mango e melone hanno un alto contenuto di beta-carotene, una sostanza utile per tenere a bada diverse forme di cancro, incluso quello alla prostata.
  • Acidi grassi e omega 3: Due volte a settimana sarebbe opportuno consumare pesce come ad esempio salmone, sardine, aringhe, merluzzo. Evitare invece pesce spada e sgombro reale a causa dei livelli elevati di mercurio. Tra gli altri alimenti di origine non animale ricchi di acidi grassi omega-3 possiamo consumare semi di lino, semi di chia, noci, semi di canapa, e semi di zucca.

I cibi da eliminare

Dopo aver consigliato gli alimenti da mangiare per star bene e garantire alla vostra prostata la migliore funzionalità possibile, è bene capire a cosa si dovrebbe invece rinunciare:

  • Ridurre il consumo di carne e prodotti lattiero-caseari derivanti da latte intero, in particolare carni rosse, pelle di pollame, e latticini grassi come il burro.
  • Evitare i grassi trans, idrogenati o parzialmente idrogenati, e strutto. Quindi sono sconsigliati margarina, cibi fritti, burro di arachidi a produzione industriale (contiene grassi idrogenati), insaccati e alimenti con un alto indice glicemico, incluse bibite aromatizzate, gassate e succhi di frutta della grande distribuzione. Stop ad alcolici ed energy drink.
  • i prodotti ricchi di omega-6 dovrebbero essere ridotti perché alte dosi di omega-6 possono stimolare l’ingrossamento della prostata: olio di mais, olio di girasole, olio di semi di cotone, e gli alimenti contenenti tali oli. Questi condimenti possono essere facilmente sostituiti con olio extra vergine d’oliva, olio della noce di macadamia, olio di avocado, olio di mandorle.
  • Evitare caffè , tè (soprattutto quello nero ) e la cioccolata se si soffre di prostatite.
  • Niente spezie piccanti.

E per finire, addio alla vita sedentaria meglio un po’ di sport nel tempo libero e degli spuntini sani.

 


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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