Il tè ha infinite proprietà benefiche, ma come per altre bevande e infusioni può talvolta sorgere il dubbio se sia il caso di offrirlo anche ai bambini. Al contrario di succhi di frutta, bibite gasate e altre bevande il tè non contiene additivi, conservanti e zuccheri in eccesso, cosa che lo rende una bevanda decisamente più sana di tante altre. Al tempo stesso, però, non sempre è chiaro se le sostanze salutari che contiene abbiano effetti positivi sui più piccoli. Ma allora, il tè fa bene o fa male ai bambini? La risposta è “dipende”: il tè può essere dato ai bambini in tutta sicurezza, purché si rispettino alcune semplici regole pratiche.
In generale, il tè per bambini è raccomandato come bevanda regolare dal quarto mese di vita con l’introduzione dell’alimentazione complementare. Tuttavia, non tutti i tipi di tè sono adatti e i genitori dovrebbero attenersi ad alcune tipologie specifiche: i tè alle erbe, ad esempio, possono scatenare allergie nei bambini e i principi attivi nel tè nero o verde possono persino essere dannosi per la salute.
E’ senz’altro vero, inoltre, che nei primi mesi di vita, i bambini non hanno bisogno di alcun apporto supplementare di liquidi sotto forma di tè oltre al latte materno perché il latte materno ha esattamente la giusta composizione di liquidi e nutrienti di cui il bambino ha bisogno.
Come bevanda supplementare al latte materno o al latte in polvere in caso di malattia, mal di stomaco, flatulenza o altri disturbi, può essere indicato eventualmente il tè di finocchio che può essere dato in piccole quantità già dalla nascita. Inoltre il tè, non zuccherato, è sempre preferibile ai succhi di frutta nel primo anno di vita.
QUALE TE SI PUO’ DARE AI BAMBINI?
I bambini dovrebbero bere solo ed esclusivamente il tè fatto apposta per i bambini. Questi sono particolarmente delicati. Tuttavia, bisogna assicurarsi che il tè non contenga aromi o zuccheri aggiuntivi e che sia stato testato per le sostanze nocive.
Oltre ai tè speciali per bambini, il tè al finocchio, come detto poc’anzi, è considerato la prima scelta per i neonati e i bambini piccoli, fermo restando che i bambini sotto i 6 mesi di età dovrebbero assumere tè solo in piccole quantità e dopo aver consultato l’ostetrica o un medico. I tè che contengono caffeina, come il tè nero o il tè verde, non sono adatti ai bambini piccoli perché contengono sostanze attive che possono essere dannose per la salute. Ovviamente più il bambino è grande, più tipi di tè potrà bere.
Quanto tè può bere il mio bambino?
Sia come integratore di liquidi che in caso di malattia: un bambino non dovrebbe bere più di 50 ml di tè nelle 24 ore. A seconda del tè che viene dato, infatti, l’equilibrio elettrolitico può altrimenti essere sconvolto.
Bisogna anche notare che troppi liquidi sotto forma di tè o acqua riempiono il pancino del bambino, che può quindi bere meno latte materno. Quindi è meglio dare al bambino il tè dopo la poppata.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.