Molti credono che siano le lenticchie il cibo portafortuna per eccellenza in realtà esistono una miriade di cibi portafortuna da consumare in occasione delle festività insieme ai nostri cari che possono essere considerati simboli di buon auspicio. Ogni piatto durante le feste ha un significato e un messaggio ben preciso, e quelli della notte di San Silvestro più che in ogni altra occasione.
Vediamo, dunque, quelli che possono considerarsi i piatti portafortuna o di buon augurio per rendere migliore il nuovo anno:
- Il riso: il riso è da sempre considerato un portafortuna. Utilizzato, non a caso, come buon augurio anche durante i matrimoni. Il risotto portafortuna per eccellenza sembra essere quello con la melagrana.
- L’uva: La tradizione di mangiare un chicco d’uva per ogni rintocco dell’orologio allo scoccare della mezzanotte è di origine spagnola. Questo frutto è considerato tradizionalmente un simbolo d’abbondanza e di allegria.
- Il maiale: il maiale è da sempre simbolo di abbondanza e di progresso materiale. Tipico alimento presente durante le feste nelle tavole di molte famiglie, si presta a diverse ricette e può essere cucinato in svariati modi.
- I legumi: le lenticchie (denaro) ,rappresentano un piatto tipico che non può assolutamente mancare durante le feste, a cui si aggiungono ceci, fagioli (salute) e fave .
- Il mandarino: il mandarino è uno dei portafortuna per eccellenza, grazie alla sua forma quasi perfettamente sferica che richiama l’infinito. Per il Capodanno cinese, non a caso, si regalano mandarini. Un simbolismo positivo, quello del mandarino e degli agrumi, presente anche nella tradizione occidentale.
- Bietola e cavoli: Nei Paesi legati al dollaro il verde della bietola, come quello del cavolo, ricorda quello dei bigliettoni. Ma il verde è anche il colore della speranza e del rispetto per l’ambiente.
- Il peperoncino: è il portafortuna per eccellenza. Da qui deriva il cornetto rosso usato come portafortuna, appeso nelle case e nei negozi per difendersi dal malocchio.
- La frutta secca: È un portafortuna ed è sempre presente nelle tavole durante le festività. Tipiche sono noci, nocciole, arachidi, uvetta, mandorle, fichi e datteri. Per i Romani la frutta secca era un simbolo ben augurante, soprattutto durante i matrimoni.
- La melagrana: Per la mitologia greca e romana, il melograno era la pianta sacra a Giunone e a Venere, e quindi simbolo di fertilità e ricchezza per i loro gustosi grani rossi. Perfetti nel risotto.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.