Negli ultimi anni i probiotici sono sempre più utilizzati da adulti e bambini, occasionalmente o in modo più regolare, per fini specifici o come integrazione dell’alimentazione abituale.
Probiotico è una parola che deriva da “pro” (a favore di) e “bios” (vita) ed è utilizzata per indicare tutti quei microrganismi in grado di esercitare effetti benefici nell’organismo umano, supportandone la salute e il benessere. Attualmente, per il Ministero della Salute italiano i probiotici sono, in generale, microrganismi in grado di favorire l’equilibrio della microflora intestinale, mentre altri effetti benefici più specifici su singoli aspetti della salute vanno dimostrati per ogni specifico probiotico.
I probiotici assunti attraverso alimenti o integratori hanno l’obiettivo primario di migliorare la composizione e l’equilibrio della flora batterica intestinale, supportando la proliferazione dei microrganismi favorevoli per la salute e il benessere dell’intestino e dell’intero organismo, a scapito di quelli che potrebbero causare malattie o disturbi, se presenti in eccesso.
Probiotici: i benefici
Sul piano pratico, gli alimenti o integratori a base di probiotici sono usati soprattutto per migliorare le funzioni dell’intestino e contribuire a prevenire o trattare disturbi e malattie a carico del tratto gastrointestinale, a partire dalla diarrea dovuta a infezioni batteriche o a terapie antibiotiche, sia nei bambini sia negli adulti.In particolare, gli studi hanno indicato che i probiotici possono accorciare la durata della diarrea infettiva acuta dei bambini.
Numerose evidenze hanno indicato che l’assunzione di microrganismi probiotici come Bacillus, Bifidobacterium, Lactobacillus, Lactococcus, Leuconostoc cremoris, Saccharomyces e Streptococcus, singolarmente o in combinazione, aiuta anche prevenire la diarrea che tipicamente insorge dopo alcuni giorni di terapia con antibiotici, offrendo un mezzo semplice e innocuo per contrastare un disturbo che può rallentare il recupero fisico dopo una malattia infettiva.
Anche alterazioni delle funzioni dell’intestino dovute a stress o nervosismo possono trarre benefici dall’assunzione di alimenti o integratori probiotici. Per esempio, studi condotti in persone con sindrome dell’intestino irritabile (IBS) hanno indicato che alcuni prodotti probiotici a base di lattobacilli o multi-ceppo possono contribuire ad alleviarne i sintomi caratteristici.
l probiotici sono anche stati usati con successo per facilitare l’eliminazione dell’Helicobacter pylori, batterio responsabile di molti casi di gastrite e ulcera dello stomaco. Effetti favorevoli dei probiotici sono stati riscontrati anche in adulti con intolleranza al lattosio, dove questi microrganismi contribuiscono a ridurre i sintomi indotti dalla fermentazione intestinale del lattosio non assorbito dopo l’ingestione di latte e latticini freschi o prodotti addizionati di lattosio.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.