Il Fucus vesiculosus è un alga caratteristica delle zone più fredde del mar Mediterraneo e dell’oceano Atlantico. Conosciuto anche come Alga Bruna o Quercia Marina, è un’alga estremamente ricca in iodio, minerali, oligoelementi e vitamine. Si tratta di un prodotto della natura conosciuto e utilizzato da tempo soprattutto nelle medicine orientali per combattere l’ipotiroidismo e i metabolismi lenti che hanno bisogno di essere risvegliati.
In realtà la medicina occidentale non riconosce a questo rimedio tutte le potenzialità decantate ad esempio in Cina dove questo prodotto è anche consigliato per trattare alcune problematiche gastrointestinali e per favorire l’eliminazione della cellulite.
Ma vediamo nel dettaglio le proprietà dell’alga Fucus.
- Stimola la tiroide e accelera il metabolismo: tra le proprietà più conosciute e apprezzate c’è quella di aiutare la tiroide quando è pigra e di conseguenza aumentare il metabolismo del corpo. Le alghe come questa sono, infatti, ricche di iodio, un elemento essenziale per stimolare la funzionalità di questa ghiandola. Ma non solo, l’alga Fucus è anche ricca di una serie di vitamine e aminoacidi anch’essi molto importanti per il buon funzionamento della tiroide.
- Contrasta il colesterolo: pare che chi assuma il Fucus veda ridurre anche i livelli di colesterolo nel sangue. Quest’alga sarebbe infatti in grado di ridurre l’assorbimento di questo grasso aumentando la capacità di espellerlo da parte dell’organismo.
- Allevia i dolori articolari: Il fucus vesiculosus è un’alga bruna già conosciuta al tempo dei Romani per alleviare i comuni dolori articolari attraverso degli impacchi. Ancora oggi l’alga bruna si utilizza per il trattamento delle distorsioni e delle articolazioni infiammate. Inoltre, dona sollievo per i dolori reumatici dovuti all’artrite reumatoide.
- Combatte la cellulite: aumentando l’attività del metabolismo è possibile non solo bruciare più in fretta i grassi in eccesso, ma anche eliminare i ristagni dei liquidi. L’alga bruna, infatti, viene spesso utilizzata per contrastare obesità, ritenzione idrica e cellulite. Questo perché l’alga è ricchissima di iodio, un oligoelemento che stimola il metabolismo basale e combatte l’adipe localizzato.
- Ha proprietà lassative: L’alga bruna favorisce la digestione e il transito intestinale in genere. Grazie all’alto contenuto di mucillagini che facilitano la peristalsi, cioè il movimento delle pareti intestinali, e di conseguenza l’evacuazione, il fucus è un buon rimedio naturale lassativo.
- Aiuta lo stomaco e placa il senso di fame: Un’interessante proprietà di quest’alga è la capacità di assorbire l’acido dello stomaco in eccesso. Può tornare utile quindi in caso si soffra di bruciori o reflusso gastroesofageo. Essendo ricco in mucillagini, inoltre, tende a gonfiarsi nello stomaco e a placare il senso di fame. In questo senso può essere utile a chi vuole dimagrire.
In genere, seguendo i dosaggi consigliati, il fucus è ben tollerato da tutti. Tuttavia, a causa dell’alto contenuto di iodio, l’alga bruna presenta delle controindicazioni nei casi di presunta alterata funzionalità della tiroide, soprattutto in coloro che soffrono di ipertiroidismo. È poi sconsigliata l’assunzione anche alle persone cardiopatiche, specie se affette da tachicardia, fibrillazione atriale o ipertensione arteriosa.
L’alga bruna è da evitare soprattutto in gravidanza e allattamento poiché potrebbe essere interessata dalla presenza di metalli pesanti.
Tra gli effetti indesiderati legati al consumo prolungato dell’alga bruna può riconoscersi un’ipersensibilità o un ipertiroidismo con palpitazioni, stress e insonnia. Assumere troppo iodio può, a sua volta, provocare lesioni della pelle, sviluppo di acne, salivazione abbondante o irritazioni gastriche.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.