I DOLCI TIPICI  DI CARNEVALE – Dr.ssa Cultrera Concetta

I DOLCI TIPICI  DI CARNEVALE

Il Carnevale in Italia è una festa per grandi e piccoli ed oltre ai costumi più tipici e caratteristici, anche le specialità gastronomiche rappresentano un elemento importante per vivere nel modo più autentico questo spensierato periodo di festa. I dolci, infatti, sono un elemento di folklore davvero imprescindibile  e fondamentale, da quelli decorati con zucchero a velo e praline colorate, ai dolci fritti, preparati con ricette che vantano secoli di storia e realizzati con ingredienti semplici presenti in ogni dispensa, come farina, latte, burro, uova, zucchero, miele.

Vediamo di seguito alcuni tra i più tipici dolci del  carnevale italiano:

  • Gli Strauben, dolci di Carnevale del Trentino-Alto Adige: gli Strauben sono una caratteristica ricetta diffusa in Trentino-Alto Adige. Si tratta di dolci di Carnevale della tradizione di alta montagna, sotto forma di gustose frittelle fritte, sottili e croccanti, realizzate con ingredienti semplici come latte, farina, uova e grappa. Una volta fritti, gli Strauben si accompagnano con zucchero a velo e con una confettura di mirtilli rossi oppure una composta di mele o pere.
  • Le Fritole del Carnevale di Venezia: Le Fritole veneziane fino all’Ottocento venivano impastate direttamente in strada sopra grandi tavole in legno per poi venire fritte in enormi padelle. La ricetta prevede l’utilizzo di farina, uova, zucchero, uvetta, latte e rhum e, una volta cotte, vengono cosparse di zucchero semolato.
  • La Schiacciata Fiorentina: Tipica torta decorata con il classico simbolo del giglio, la Schiacciata Fiorentina è un dolce di Carnevale dalle origini antiche. Oggi viene realizzata  con farina, zucchero, burro, uova, scorza e succo d’arancia, un cucchiaino di lievito in polvere e infine una spolverata di zucchero a velo.
  • Gli Arancini Marchigiani: Gli Arancini marchigiani sono dolci fritti preparati con farina, olio, latte e uova; vengono realizzati arrotolando la sfoglia dell’impasto, ricoperta in precedenza da zucchero semolato e arance grattate, prima di essere tagliati a rondelle. La farcitura e l’aromatizzazione all’arancia, da cui deriva il nome stesso di questo dolce, conferisce agli Arancini Marchigiani un profumo intenso e un sapore unico, trasformandoli in vere e proprie icone del periodo di Carnevale.
  • Gli Struffoli o Cicerchiata: la ricetta degli Struffoli si prepara con un impasto a base di farina, buccia di limone grattugiata, burro, zucchero e mistrà, un liquore dolce tipico dell’Italia centrale. 

Questi tradizionali dolci di Carnevale vengono poi fritti in olio di semi e conditi con miele e codette di zucchero colorato.

  • Le Castagnole: sono piccole zeppole a base di burro, zucchero, buccia di limone grattugiata e lievito, fritte in olio di semi e ricoperte di zucchero a velo; sono diffuse un po’ in tutto il Centro-Italia, non solo nel Lazio.
  • Le Chiacchiere: sono uno dei più tipici dolci di Carnevale  presenti praticamente in tutte le regioni italiane. Si tratta di sottili strisce di impasto fritto a base di farina, burro o strutto, uova, zucchero, un pizzico di sale, zucchero a velo e olio di arachidi per friggere. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, si crea una sfoglia tonda con il mattarello, la quale va tagliata a striscioline con una rotella dentellata e poi fritta in olio bollente fino a farle raggiungere un bel colore dorato. 
  • Il Sanguinaccio dolce di Carnevale: Il Sanguinaccio dolce è una deliziosa crema, tipica del periodo di Carnevale anche perché ideale per accompagnare le Chiacchiere, a base di cioccolato fondente, cacao, latte, zucchero, pezzi di cedro, aromatizzato con cannella, rum e vaniglia da servire con i biscotti frappe o Savoiardi. È una ricetta molto diffusa in diverse regioni del Centro-Sud, dalle Marche alla Puglia, fino alla Campania e alla Calabria. 
  • Le Graffe di Carnevale: sono fritte e ricoperte di zucchero, un dolce tipico napoletano preparato anche nel resto d’Italia principalmente per festeggiare il Carnevale. Vengono preparate con farina, patate, burro, lievito, zucchero semolato, grappa, buccia di limone grattata e olio per friggere.

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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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