Intolleranza alimentare al nichel – Dr.ssa Cultrera Concetta

Intolleranza alimentare al nichel

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Un’ulteriore intolleranza di cui si sente parlare sempre più spesso, è l’intolleranza al Nichel diventata ormai molto diffusa.

COS’E’ IL NICHEL ? ll nichel è un metallo pesante che si accumula nel suolo, presente un po’ ovunque: nel terreno, nell’acqua e nell’aria, ma anche utilizzato per la produzione di acciaio Inox dal quale ne derivano pentole e contenitori.

Molti sono i cibi che contengono Nichel : pomodori, spinaci, anacardi, pesce azzurro, frutti di mare, cioccolato, cacao, cavoli, fagioli, in quantità minori anche broccoli , carote, finocchi, lattuga, sedano e radicchio.

I contenitori in cui sono conservati o cucinati i suddetti cibi, quali lattine, scatolette metalliche o padelle in alluminio, ricoprono un ruolo determinante per la contaminazione degli stessi. Se si soffre di intolleranza al nichel, bisogna evitare di mangiare cibi in scatola (es. tonno, carni, legumi e frutta) e preferire contenitori in vetro o, ancor meglio, cibi freschi.

L’intolleranza al Nichel può manifestarsi sia a livello alimentare con gonfiori addominali e malessere generale, sia a livello cutaneo con dermatiti e arrossamenti della cute e, in taluni casi, con l’insorgenza di afte.

QUANDO PARLARE DI INTOLLERANZA E QUANDO DI VERA E PROPRIA ALLERGIA ?

Se si è allergici si hanno dei sintomi molto più evidenti di un’intolleranza; tuttavia i sintomi provocati da quest’ultima non vanno sottovalutati e trascurati, poiché la loro manifestazione è altrettanto fastidiosa.

L’allergia al nichel è prevalentemente da contatto, cioè si manifesta quando alcune parti del corpo entrano a contatto con questo metallo che è presente in tanti oggetti che utilizziamo nel quotidiano ( un esempio sono gli orecchini, le collane e i bracciali).

L’intolleranza al nichel, invece, si manifesta dopo aver ingerito gli alimenti che lo contengono; questa condizione, a differenza dell’allergia, può essere temporanea e con una dieta accurata si può recuperare la tolleranza nei confronti di alcuni alimenti.

 

QUALI SONO I CIBI CONSIGLIATI PER CHI SOFFRE DI INTOLLERANZA AL NICHEL?

  • Pasta e riso non integrale,
  • Pane e altri farinacei a base di grano Kamut
  • Mele, meloni e agrumi

In quantità moderate: formaggi stagionati, insaccati di maiale, the e altre bevande a base di teina.

Spesso ci si accorge di soffrire di questa intolleranza a causa di un aumento di peso inspiegabile, non dovuto ad una maggiore assunzione di cibo.

E’ consigliabile, a questo punto, verificare con test e approfondimenti diagnostici l’incompatibilità con l’organismo di un certo numero di alimenti che contengono nichel.

Una volta accertato di essere intolleranti è opportuno rivolgersi ad un nutrizionista esperto in intolleranze alimentari, ed iniziare una dieta su misura.


Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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