La diastasi addominale è una patologia poco conosciuta dovuta ad un distanziamento anomalo dei muscoli addominali. Riguarda molte donne, soprattutto dopo una o più gravidanze. Si tratta dell’allontanamento permanente della parte destra e sinistra del muscolo retto addominale. Tale condizione è spesso causata da una gravidanza, dove la continua espansione dall’interno dell’utero distende questo muscolo; se però dopo diversi mesi dal parto la distanza da una parte all’altra rimane superiore ai 2 cm, allora si parla di condizione patologica.
A causare questo disturbo oltre la gravidanza ci possono essere altri fattori come l’obesità, lo sforzo fisico eccessivo o una condizione genetica, per cui oltre le donne anche gli uomini ne possono essere colpiti.
I sintomi della diastasi addominali possono essere pesantezza e senso di gonfiore dopo ogni pasto, difficoltà a digerire, nausea e reflusso, incontinenza, ernia e pesantezza nella zona addominale. L’alimentazione gioca un ruolo molto importante in quanto mantenere uno stile alimentare corretto e sano aiuta ad evitare la fermentazione eccessiva dei cibi a livello intestinale, e di conseguenza il gonfiore addominale.
Chi soffre di diastasi addominale dovrebbe:
- mangiare lentamente e masticare bene il cibo, per favorire al meglio l’assorbimento e la digestione intestinale oltre a evitare il più possibile di deglutire aria.
- bere molta acqua, va bene anche il tè verde o bianco oppure tisane con biancospino e castagno.
- Consumare alimenti che aiutano a riequilibrare la flora intestinale
Alimenti consigliati e da evitare
Carne, pesce e uova possono essere consumati mentre i legumi vanno sempre passati per eliminare la buccia e comunque consumati con moderazione in quanto causano gonfiore e digestione lenta. La pasta, il pane e i riso è preferibile consumarli integrali.
Verdura e frutta si possono consumare in abbondanza, con moderazione cavolfiore, broccolo e cavolo che possono causare fermentazione per alcune persone, la verdura è preferibile consumarla cotta che cruda e la frutta senza buccia.
Da evitare invece sono alcool, dolci e i prodotti industriali come crackers, merendine, gallette, grissini, taralli, pan bauletto e in genere tutti gli alimenti lievitati e i latticini a causa della fermentazione che provocano.
Questi accorgimenti aiutano molto la digestione e l’evacuazione perciò garantiscono che l’addome sia più disteso, diminuendo i sintomi della diastasi. Per una giusta alimentazione sarebbe preferibile farsi seguire da un esperto in nutrizione così da poter decidere insieme un piano alimentare personalizzato in base alle proprie esigenze.
Insieme ad una corretta alimentazione bisognerebbe praticare della ginnastica riabilitativa che permette di diminuire il gonfiore addominale e i fastidi durante la digestione, facilitando il recupero e la riabilitazione muscolare.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.