La farina di farro è particolarmente indicata per chi non digerisce pane, pasta e altri prodotti a base di grano duro o tenero. Questa farina che è ricca di proteine, sali minerali e vitamine del gruppo B, ha un valore nutrizionale elevato ed un apporto calorico inferiore rispetto alle farine raffinate per via di una più bassa concentrazione di amido. Contiene, tuttavia, glutine e non è quindi adatta ai celiaci.
Ha un elevato contenuto di fibre che aiuta a regolarizzare il transito intestinale e a preservare la capacità di assorbire l’acqua. La notevole quantità di fibra rende, infatti, questa farina particolarmente adatta ai regimi dietetici in quanto le fibre, gonfiandosi nello stomaco, tendono ad anticipare il senso di sazietà inducendoci a mangiare meno.
Tra i prodotti a base di farina di farro possiamo elencare: pane e pasta, ma anche dolci come torte, crostate, biscotti e torte salate. Con la farina di farro si possono fare anche crêpes, piadine, crackers e grissini.
Di farro ne esistono tre tipologie, che sono la variante piccola, la media e la grande. La più coltivata tra le tre è l’ultima, prima di tutto per una questione di dimensioni (il raccolto è maggiore a parità di semi messi per terra), inoltre tende ad avere più cariossidi per spiga, risultando così più produttivo rispetto alle altre due specie. Anche la varietà media è comunque possibile trovarla, specialmente quando i chicchi rimangono interi (non è per la farina, insomma), mentre la specie piccola è più difficile da trovare.
La farina di farro ha un sapore più deciso rispetto alla farina di frumento ed è di colore più scuro. Si trova nei negozi che vendono prodotti biologici e naturali, anche se ultimamente si sta diffondendo anche nei supermercati di grandi dimensioni.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.