LA VITAMINA B5 – Dr.ssa Cultrera Concetta

LA VITAMINA B5

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La vitamina B5, o acido pantotenico o vitamina W, fa parte delle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione. Svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo di grassi, proteine e carboidrati ed è coinvolta nella sintesi di colesterolo e ormoni; è inoltre indicata per la protezione dei capelli e della pelle, per prevenire stati di stanchezza e per la cicatrizzazione di ferite e ustioni.

 

La vitamina B5 è largamente presente in diversi alimenti:

  • alcuni legumi (piselli, lenticchie)
  • cereali integrali
  • crusca di frumento e germe di grano
  • grano saraceno
  • lievito di birra
  • soia
  • arachidi
  • zenzero
  • pappa reale
  • la carne di manzo e di pollo
  • le frattaglie (in particolare il fegato)
  • il latte e lo yogurt
  • diversi altri alimenti di origine vegetale (come i funghi shitake, i semi di girasole, e anche della frutta, in particolare l’avocado)
  • il pesce, in particolare il tonno.

 

Anche l’aragosta e le uova (in particolare il tuorlo d’uovo) ne contengono quantità rilevanti.

Purtroppo, però, i dati a disposizione indicano che l’organismo assorbe solo una quota variabile tra il 40 e il 60% della vitamina B5 presente negli alimenti. A ciò si aggiunge il fatto che le manipolazioni cui è sottoposto il cibo (come la cottura) possono causare perdite significative dell’acido pantotenico presente al suo interno; la quota persa può variare infatti dal 20% a quasi l’80%.

 

Perché la vitamina b5 è importante ?

La vitamina B5 è essenziale per diverse reazioni metaboliche e, in quanto precursore del coenzima A, è coinvolta non solo nella produzione di energia a partire dai nutrienti, ma anche nella sintesi e nel metabolismo di ormoni steroidei, di neurotrasmettitori e della vitamina D.

L’acido pantotenico contribuisce inoltre alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e a mantenere prestazioni mentali normali.

La vitamina B5 entra anche nei meccanismi di produzione dei grassi, dei corticosteroidi e degli ormoni sessuali (estrogeni, progesterone e testosterone, tutti ormoni steroidei prodotti a partire dal colesterolo). Ed è inoltre necessaria al corretto funzionamento delle ghiandole surrenali e del sistema nervoso, per l’utilizzo di altre vitamine e protegge le cellule dai danni derivanti dall’ossidazione causata dai radicali liberi.

 

Alcuni dati suggeriscono che eventuali carenze di vitamina b5 potrebbero scatenare:

  • sensazioni di intorpidimento e bruciore alle mani e ai piedi
  • mal di testa
  • affaticamento
  • irritabilità
  • disturbi del sonno
  • problemi gastrointestinali con anoressia.

 

Tuttavia la carenza di vitamina B5, o acido pantotenico, è una condizione difficile a verificarsi, la si registra solo in persone che denunciano casi di denutrizione grave o che abusano di alcol o fanno uso di sostanze stupefacenti, che inibiscono l’assorbimento di questa vitamina.


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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