L’AGLIO FONTE DI PRINCIPI ATTIVI CURATIVI – Dr.ssa Cultrera Concetta

L’AGLIO FONTE DI PRINCIPI ATTIVI CURATIVI

aglio

Un alimento molto utile per il nostro benessere è l’aglio, conosciuto non solo per il gusto forte e caratteristico, ma anche in qualità di pianta officinale, utilizzata come rimedio a numerosi disturbi.

Le proprietà benefiche attribuite all’aglio sono tantissime e vanno dall’azione antibatterica e antitumorale, fino alla capacità di contrastare il colesterolo e l’ipertensione.

I PIU’ IMPORTANTI BENEFICI DELL’AGLIO

  • E’ un antibiotico naturale: Una proprietà riconosciuta all’aglio è quella di presentare molti componenti antimicrobici attivi, di cui l’allicinache è una molecola che presenta anche attività antivirale e antimicotica.
  • Riduce il colesterolo: l’assunzione di aglio può ridurre il livello di colesterolototale e quello LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”) .
  • E’ un ottimo rimedio contro l’ipertensione: l’aglio è utile contro l’ipertensioneed è un valido supporto per la salute cardiovascolare.
  • Riduce il rischio di cancro gastrico: studi dimostrano un’associazione tra un maggiore apporto di verdure appartenenti alla famiglia dell’aglio (aglio, cipolla, scalogno, erba cipollina, porro) e un minor rischio di sviluppare diversi tipi di tumori, soprattutto quelli gastrointestinali.

Una delle sostanze più importanti contenute nell’aglio è l’allicina, principio attivo che conferisce a questo bulbo le sue proprietà antibiotiche e antibatteriche. L’allicina viene liberata quando l’aglio viene tagliato, spezzato o masticato, insieme al suo caratteristico odore pungente, che altro non è che una forma di difesa nei confronti dei parassiti.

L’aglio contiene anche vitamine e sali minerali. Per beneficiare delle sue proprietà salutari, e dunque degli effetti dell’allicina, l’aglio andrebbe consumato crudo, dopo averlo tritato, schiacciato o strofinato.

L’aglio viene utilizzato in moltissime ricette: ad esempio, è possibile aggiungerlo ai sughi, strofinarlo sulle fette di pane, ma anche utilizzarlo per condire la pasta, insieme alle verdure.

È ottimo per insaporire anche le insalate, la carne e le zuppe.

La controindicazione più nota dell’aglio, che spesso ci fa desistere dal consumarlo, è la pesantezza dell’alito, dovuta alla liberazione di allicina. Altre due controindicazioni sono difficoltà digestive e nausea, se mangiato in elevate quantità. Per ridurre l’alitosi possiamo:

masticare un chicco di caffè o una fogliolina di menta dopo il pasto;

mangiare una mela, in quanto aiuta a rinfrescare la bocca;

eliminare la parte più interna dell’aglio, cosa che permette di rendere il suo sapore meno pungente;

 


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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