L’alimentazione del bambino deve rappresentare non solo una fonte energetica ma soprattutto procurargli i nutrienti indispensabili per la sua crescita. Quindi raccomando una alimentazione varia in modo da garantire lo sviluppo ottimale del suo fisico e della sua psiche, soggetta a processi di apprendimento sempre più complessi.
Purtroppo nella moltitudine dei casi i bambini si rifiutano o fanno capricci, con il pericolo che si instauri una non corretta alimentazione. La fascia di età che va dai 3 ai 6 anni necessita di un notevole apporto calorico a causa dell’elevata attività motoria. Hanno bisogno infatti di 1400-1700 calorie al giorno. L’alimentazione deve essere basata su cibi semplici, facilmente digeribili, non eccessivamente manipolati o piccanti.
Alla fine del 6° anno cessano i divieti ad eccezione delle bevande alcoliche che vanno vietate fino all’adolescenza.
Dai 6 anni ai 14 anni, il bambino diventa ragazzo e il fisico si modifica, quindi i fabbisogni energetici variano a secondo l’età e l’attività fisica. Purtroppo nel periodo della pubertà sono frequenti le anoressie psichiche, spesso temporanee per fortuna, legate alle rapide variazioni che subisce il corpo e che colpisce maggiormente le ragazze. Anche in questo caso un’alimentazione varia può essere di valido aiuto.
Nella fase adolescenziale (15-18 anni), l’organismo compie il suo massimo accrescimento prima dell’arresto definitivo; anche il fabbisogno energetico è diverso tra maschi e femmina ( maschio 3000 kcal, femmine 2000 kcal), calorie che aumentano se si svolge attività sportiva.
Gli alimenti devono fornire la quantità di calorie necessarie all’organismo, che come ho già detto, variano da individuo ad individuo, in funzione dell’età, del peso, della statura, del sesso e dell’attività fisica che si svolge quotidianamente. Le calorie di una dieta equilibrata devono provenire da carboidrati, proteine e grassi secondo queste percentuali:
- 55-60% carboidrati,
- 12-15% proteine
- 30% grassi.
Tutto ciò distribuito, nell’arco di una giornata, in 5 pasti e secondo precise percentuali:
- prima colazione 20-25%
- primo spuntino 10%
- pranzo 30-35%
- secondo spuntino 10%
- cena 30%
Partendo dal presupposto che i bambini devono seguire una dieta qualitativamente sovrapponibile a quella degli adulti, anche se differente nelle quantità caloriche totali giornaliere, è indispensabile educarli a mangiare tutti gli alimenti senza preferenze.
I loro pasti devono essere necessariamente frazionati, in modo da soddisfare le continue richieste energetiche durante tutto l’arco della giornata; così da garantire le qualità ottimali in ragione dei bisogni energetici, che vanno comunque associati ad una attività fisica costante al fine di evitare un eccessivo aumento del peso.
Gli adolescenti crescono rapidamente, con un significativo aumento della statura ed un incremento del tessuto osseo e muscolare, che li espone a rischio di sviluppare carenze di calcio, di ferro e di folati. Quindi consiglio il consumo di proteine di elevato valore biologico (carne, pesce, uova, legumi, latte e derivati), vitamine, sali minerali, grassi e glucidi ( pane, pasta, riso, patate, etc …) . L’acqua è importantissima per l’eliminazione delle tossine e per l’omeostasi termica.