Quando parliamo di spezie sembra strano, quasi impensabile, poterle utilizzare per i bambini. Gli esperti, in realtà, sostengono che sia possibile ampliare i baby palati con l’uso di sostanze aromatiche. L’importante è farlo in maniera graduale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, che conduce invece una vera e propria battaglia contro il consumo eccessivo di sale e di zucchero, consiglia anche per i bambini l’uso delle spezie per insaporire le pietanze in alternativa al sale. Pare, infatti, da studi condotti, che le spezie siano ricche di sostanze antiossidanti e grazie alle spezie, si può limitare l’uso di zucchero e sale, perché arricchiscono i cibi di sapore e allo stesso tempo di forniscono elementi nutritivi importanti.
Non c’è una vera e propria età precisa per introdurre le spezie nella dieta del bambino, si potrebbe già iniziare intorno ai 7-8 mesi, utilizzando spezie dolci come la curcuma, la cannella e l’anice. Il bambino a questa età si crea già il suo bagaglio di gusti e sapori, che lo aiuterà a variare la sua dieta quando sarà più grande. Tutti questi aromi non solo aggiungono sapore alla pappa, ma anche consistenza e colore. È bene, inoltre, che i più piccoli si abituino ai sapori naturali degli alimenti mangiando così cibi nè troppo salati né troppo zuccherati.
Come tutti gli alimenti nuovi, è importante introdurre gradualmente le spezie nella dieta dei bambini, cominciando una per volta, magari dalle più delicate, come vaniglia e cannella. È bene poi lasciar passare alcuni giorni tra una somministrazione e l’altra per escludere qualsiasi problema di tipo allergico.
Per superare eventuali resistenze, tipiche dei bambini si potrebbe lasciare che i bambini annusino gli aromi prima di assaggiarli o si potrebbe raccontare loro storie misteriose e avvincenti sulla spezia che andrete ad aggiungere al piatto. Il bambino potrebbe provare la cannella nella purea di mele, la noce moscata con le patate dolci al forno, il cardamomo nei prodotti da forno o il cumino con i fagioli.
LE SPEZIE DA EVITARE
Per i bambini è sempre meglio evitare le spezie piccanti, poiché la sensazione di bruciore potrebbe essere troppo forte per i loro palati e generare una specie di avversione per i cibi piccanti anche in futuro. Tra quelle sconsigliate: pepe, peperoncino, paprika e rafano.
Sarebbe, infatti, meglio prediligere le spezie aromatiche. Qualche esempio: aglio, anice, basilico, cannella, cumino, curcuma, noce moscata, origano, rosmarino e timo. Prima di somministrare cibi speziati ai bambini, è importante assicurarsi di utilizzare spezie fresche, che non siano rimaste sullo scaffale troppo a lungo, con il rischio che siano state attaccate da muffe. Inoltre, se non vengono correttamente conservate possono perdere il loro aroma e le loro caratteristiche.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.