L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE PER CHI SOFFRE DI PROSTATITE – Dr.ssa Cultrera Concetta

L’IMPORTANZA DELL’ALIMENTAZIONE PER CHI SOFFRE DI PROSTATITE

prostatite

La prostata è una ghiandola maschile che col passare degli anni può contrarre alcune patologie infettive causate da batteri provenienti dallo sperma o dalle urine oppure può subire le conseguenza di patologie della muscolatura circostante, quella del pavimento pelvico.

Per chi soffre di problemi alla prostata è utile seguire una dieta sana basata su frutta, verdura, grassi sani, proteine e cereali integrali.

I cibi consigliati sono i seguenti:

  • Pomodoro, ricco di licopene, ha proprietà antiossidanti che contribuiscono a ridurre gli stati infiammatori e a contrastare l’ingrossamento della ghiandola prostatica;

 

  • Verdure crucifere, in particolare broccoli, cavoli e cavolfiori che contengono sulforafano, sostanza importante per proteggersi dal cancro;

 

  • Legumi, come fagioli, arachidi, lenticchie, contengono composti vegetali (fitoestrogeni) capaci di sopprimere la crescita tumorale nelle cellule della prostata;

 

  • Pesce, fonte di acidi grassi polinsaturi omega-3 e omega-6 che contribuisce a rafforzare la salute della prostata;

 

  • Bacche e frutti rossi, tipo fragole, mirtilli, more, melograno, sono ricchi di vitamina C e antiossidanti naturali che aiutano a mantenere il volume prostatico nella norma;

 

  • Tè verde, bevanda ricchissima di composti antiossidanti (catechine), molto utile per contrastare la degenerazione cellulare in presenza di carcinoma prostatico.

 

Alimenti che fanno male alla prostata

Gli alimenti che bisogna limitare per preservare l’organismo dall’insorgenza di patologie prostatiche sono invece tutti quelli che hanno un effetto irritante e infiammante sulla ghiandola prostatica e il basso tratto urinario.

Tra questi vi sono : Insaccati, Carne rossa, spezie, bevande alcoliche e caffè, grassi saturi, cioccolato e zuccheri raffinati.

Bisognerebbe, inoltre:

  • bere almeno 2 litri di acqua al giorno per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie;
  • Svolgere attività fisica di tipo aerobico in quanto riduce la congestione della prostata e stimola la circolazione pelvica.
  • Effettuare regolari visite mediche di controllo.

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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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