È molta diffusa la teoria che bisogna separare i carboidrati dalle proteine, per cui se a pranzo si mangia un piatto di pasta è preferibile rimandare il secondo alla sera; questa teoria serve per aiutare il corpo non solo a smaltire più rapidamente il pasto, ma anche a dimagrire. Ci si chiede, tuttavia, se sia realmente così; Ci sono due correnti di pensiero diverse in merito: da una parte quelli che sono convinti che si tratti di un metodo sicuro, dall’altra quelli che sostengono che non ci sia una prova reale e scientifica.
La teoria su cui si basa la necessità di dividere le proteine dai carboidrati sta nel fatto che gli acidi e gli alcalini, quando coesistono, tendono a neutralizzarsi. Per digerire le proteine ci vogliono gli acidi, mentre per i carboidrati gli alcalini. Ciò vuol dire che, ingerendo nello stesso pasto entrambe queste le sostanze, la digestione è molto più lenta, lunga ed è comune avvertire una sorta di senso di affaticamento.
Sono molte le persone che strutturano la propria alimentazione così, convinti che le proteine alla sera siano un buon modo per non ingrassare. Non è un concetto totalmente sbagliato, ma quello che spesso ci dimentichiamo è che in ogni alimento ci sono diversi nutrienti, dalle proteine ai carboidrati, dai grassi ai sali minerali. La separazione quindi, per quanto possa essere fatta per macro-categorie, in realtà è solo parziale.
E’ dunque praticamente impossibile applicare la teoria del cibo associato in modo efficace, questo perché la maggior parte degli alimenti sono una combinazione di macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi). Notevoli eccezioni a questa regola sono lo zucchero che è puro carboidrato, gli oli e il lardo che sono tutti grassi, e l’albume d’uovo, che è più o meno al 100% proteine (e acqua). Ogni altro cibo è invece una miscela di proteine, carboidrati e grassi.
Bisogna separare Carboidrati e Proteine ?
Per un gruppo di esperti non esiste quindi una prova valida che sostenga la tesi basata sulla separazione di carboidrati e proteine, anzi questi stessi esperti sostengono che la digestione sia stimolata dalla combinazione di diversi elementi. Quello che rallenta i processi digestivi è piuttosto la presenza di una dieta sbilanciata, grassa e soprattutto la mancanza di movimento. Per smaltire quello che ingeriamo non è sufficiente, infatti, che il nostro corpo ci indichi nuovamente lo stimolo della fame ma sarebbe opportuno praticare sport e tenerci il più possibile in movimento.
Bisogna tra l’altro precisare che le diete squilibrate alla lunga non solo fanno recuperare i chili persi con gli interessi, ma creano carenze e danneggiano la salute.
In conclusione è possibile affermare che le proteine e carboidrati assieme si possono consumare ma vanno scelti con cura. Le migliori scelte di proteine sono carni magre, latticini a basso contenuto di grassi, frutta secca e semi, perché contengono pochi grassi saturi. I migliori carboidrati sono i cereali integrali, frutta e verdura, che offrono più benefici per la salute dei cereali raffinati.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.