Nutrizione – Pagina 11 – Dr.ssa Cultrera Concetta

LATTE DI SOIA ALTERNATIVO AL LATTE VACCINO

Il latte di soia è una bevanda vegetale ottenuta dalla soia, un legume ricco di proteine vegetali. È una bevanda ormai molto diffusa come alternativa al latte vaccino, soprattutto per chi soffre di intolleranza al lattosio o per chi segue una dieta vegetariana e vegana.

Il sapore di questa bevanda è delicato e non troppo dolce ed è possibile trovare in commercio anche tipologie dolcificate o aromatizzate al cacao o alla vaniglia.

La soia contiene proteine di alta qualità, simili a quelle di origine animale, e ha un contenuto naturale di grassi insaturi, considerati benefici per il cuore. Oltre a essere priva di lattosio, non contiene colesterolo e ha un basso contenuto di grassi saturi, che lo rendono una scelta salutare per molte persone.
È una bevandaparticolarmente apprezzata anche in cucina come sostituto del latte in diverse preparazioni, dai dolci ai frullati.

Il latte di soia contiene  importanti benefici per la salute:

  • Grazie al contenuto di vitamina B può  aiutare il corpo a mantenere vitali e funzionali le cellule nervose e il DNA, permettendo alle cellule di produrre maggiore energia.
  • Contiene acido folico ideale per  prevenire alcune forme di anemia, evitando così stanchezza e affaticamento.
  • Se si hanno problemi di peso, glicemia diabete, questa bevanda può essere consumata regolarmente in quanto contiene pochi zuccheri.
  • Contiene potassio, riconosciuto per mantenere un’ottimale pressione sanguigna e una regolare frequenza cardiaca.
  • Può contribuire a ridurre sintomi della menopausa grazie agli isoflavoni in esso contenuti.
  • Proprietà nutrizionali del latte di soia e calorie.
  • contiene pochi carboidrati e pochi grassi saturi, avendo di conseguenza un bassissimo apporto calorico.
  • gli antiossidanti presenti nella bevanda alleviano i sintomi della gastrite e riducono il reflusso gastroesofageo.

Non ci sono particolari controindicazioni per bere il latte di soia. In generale è sconsigliato il consumo a chi soffre di allergie o intolleranze, così come alle persone che hanno disturbi intestinali.

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GASTRITE CIBI DA EVITARE

La gastrite è un disturbo che può essere acuto o cronico. All’origine del problema ci può essere un’infezione batterica ma  anche l’abuso di alcolici, lo stress, le malattie croniche tra cui il diabete e l’uso eccessivo di farmaci antinfiammatori  possono con il tempo infiammare la mucosa dello stomaco . Questi disturbi possono avere cause diverse, e si manifestano con sintomi quali: bruciore di stomaco, nausea, vomito, alitosi, perdita di appetito, gonfiore addominale, digestione difficile, diarrea.

E’ importante seguire una alimentazione adeguata per  alleviare i sintomi e per evitare questo disturbo.

Cosa evitare se si soffre di Gastrite:

  • Eliminare i latticini, alimenti complessi , difficili da digerire con un contenuto di grassi e sali minerali che peggiorano la funzionalità gastrica.
  • I cibi  zuccherini in quanto creano problemi di digestione dovuti alla fermentazione. In generale la dieta dovrebbe contenere pochi zuccheri semplici e pochi carboidrati.
  • Limitare le crucifere (cavolfiore, broccoli, broccoletti), il radicchio, la rucola e gli spinaci perché troppo ricchi di ferro. Si possono consumare  la lattuga cotta, l’indivia, il finocchio, le zucchine.
  • Limitare al massimo il consumo di legumi.
  • Evitare un consumo smoderato di liquidi. I cibi dovranno essere il più possibile asciutti in modo da assorbire la maggiore quantità di acidi e, quindi, essere degradati nel più breve tempo possibile. Da evitare quindi le minestre e altri alimenti ricchi di acqua.
  • Preferire la frutta cruda a quella cotta.
  • Evitare il più possibile gli insaccati.
  • Moderare il consumo di tè e caffè.

Sono, infine, sconsigliate preparazioni elaborate e la frittura, poiché oltre ad avere un alto contenuto di grassi, aumenta il contenuto di una sostanza che peggiora l’infiammazione della mucosa.

Nei soggetti che soffrono di gastrite è consigliabile invece consumare pasti leggeri e facili da digerire a base di riso, patate, verdure cotte, pollo e pesce magro e yogurt bianco. Anche alimenti ricchi difibre solubili, come mele e banane, possono aiutare a lenire e proteggere la mucosa gastrica danneggiata.

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LE FAVE LEGUMI RICCHI DI BENEFICI PER LA NOSTRA SALUTE

Le fave sono dei legumi ricchi di benefici per la nostra salute. Le possiamo acquistare fresche in primavera e le troviamo secche lungo tutto il corso dell’anno. Sono ricche di proteine, vitamine, minerali  e fibre vegetali, ma sono povere di gassi. Perché mangiarle?

  • Sono fonte di ferro: Le fave sono una fonte di sali minerali, contengono, infatti, una buona quantità di ferro essenziale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Il ferro, insieme al rame, costituisce una risorsa fondamentale per la formazione dei globuli rossi.
  •  Sono un’importante fonte vegetale di acido folico: I folati appartengono alla famiglia delle vitamine del gruppo B, che sono fondamentali per il metabolismo e per garantire al nostro corpo l’energia necessaria.
  • Prevengono il diabete: Le fave sono ricche di fibre vegetali utili per equilibrare i livelli di zuccheri nel sangue e per prevenire il diabete.
  • Rafforzano le difese immunitarie: le fave sono ricche di composti che possono potenziare l’attività antiossidante. Gli antiossidanti sono fondamentali per le difese immunitarie dell’organismo, in quanto combattono i radicali liberi che possono causare danni alle cellule e malattie.
  • Contribuiscono a prevenire artrite e osteoporosi: Le fave sono ricche di manganese, un minerale che supporta la funzionalità del sistema nervoso, endocrino e immunitario, ed è necessario per la produzione di un importante enzima antiossidante. Una dieta ricca di manganese può aiutare a prevenire artrite e osteoporosi.
  • Abbassano il colesterolo: Le fave sono ricche di elementi nutritivi tra cui le fibre che supportano la salute cardiovascolare e aiutano ad abbassare il colesterolo.

I numerosi benefici delle fave non valgono, purtroppo, per chi soffre di favismo,  una patologia in cui è presente un difetto congenito in un enzima normalmente contenuto nei globuli rossi. Il difetto enzimatico si trasmette per via ereditaria tramite il cromosoma X. La malattia compare solitamente dopo 12-48 ore dall’assunzione di fave fresche. Nei casi più gravi, circa la metà dei globuli rossi viene distrutta.

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COME COMBATTERE I CRAMPI MUSCOLARI A TAVOLA

Quando abbiamo carenza di alcuni importanti minerali, spesso vi è la comparsa di crampi muscolari che si manifestano accompagnati da fitte intense e dolorose. I crampi si verificano più frequentemente a livello di coscia, polpaccio e piede. Queste contrazioni sono transitorie e si presentano perlopiù durante la notte  causando risvegli frequenti.

Di solito le cause dei crampi muscolari sono da imputare a un carico eccessivo sui muscoli durante l’esercizio fisico ma anche il basso livello di afflusso nel sangue provoca queste contrazioni muscolari. Si possono manifestare in soggetti  allenati che sudano molto e non reintegrano i sali minerali. Ciò provoca, infatti, uno sbilanciamento tra idratazione e concentrazione elettrolitica.

Se si manifestano con una certa frequenza  possono essere dovuti, in particolare, a una carenza o a uno squilibrio di sodiopotassiomagnesiocalcio e vitamina D.L’assunzione di acqua è molto importante per curare i crampi muscolari. Oltre a questo, anche mangiare cibi ricchi di sostanze nutritive è fondamentale. Gli alimenti ricchi di vitamine e minerali come il potassio, il calcio e il magnesio prevengono i crampi muscolari, poiché agiscono come elettroliti.

Vediamo gli alimenti indicati per chi soffre di crampi:

  • Banane: Le banane sono ricche di minerali come calcio, potassio e magnesio che aiutano a mantenere l’equilibrio elettrolitico essenziale per prevenire i crampi muscolari. Il potassio è da considerare il minerale più importante, e la banana ne è molto ricca.
  • La papaya:  è un frutto ricco di acqua, contiene vitamina Aacido folico (vitamina B9), vitamina E, vitamina K e soprattutto vitamina C. Tra i sali minerali spiccano invece potassio, calcio, fosforo e magnesio, preziosi per contrastare l’insorgenza di tensioni e crampi muscolari.
  • Legumi: I legumi da consumare per contrastare i crampi muscolari sono soprattutto piselli e fagioli secchi. Contengono ferro, fosforo, calcio, potassio, vitamina A, vitamina B1, vitamina C, vitamina PP.
  • Le patate dolci : sono ricche di sostanze benefiche per il nostro organismo e vantano numerose proprietà. Contengono  vitamina A, B6 e C, oltre che  sali minerali come magnesio, potassio, calcio, manganese e fosforo. Le patate dolci sono antiossidanti, hanno indice glicemico più basso delle comuni patate e sono quindi indicate anche nell’alimentazione dei diabetici.
  • Avocado: Ricco di Potassiomagnesiozincomanganese e fosforo .
  • Anguria: Essendo ricca di potassio, l’anguria è consigliata alle persone che lamentano crampi muscolari, ma anche disturbi estivi legati ad alterazione della pressione osmoticaritenzione idrica, eccitabilità neuromuscolare e lievi alterazioni della ritmicità del cuore.

Latte: ricco di proteine ad alto valore biologicovitamine e minerali specifici tra cui calcio e fosforo

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