Nutrizione – Pagina 12 – Dr.ssa Cultrera Concetta

LE PROPRIETA’ E I BENEFICI DELLA FRUTTA ESOTICA

I frutti esotici, o tropicali, sono ormai molto utilizzati nelle tavole degli italiani grazie ai loro sapori dolci, alle forme particolari e ai colori accesi. Pur provenendo dalle zone tropicali e subtropicali, le importazioni ci hanno permesso di scoprire la frutta esotica al punto che alcuni frutti sono  oggi coltivati anche in Italia.

La differenza con la frutta nostrana è notevole anche rispetto ai valori nutrizionali in essa contenuti. I frutti esotici, infatti, hanno un maggiore quantitativo di lipidi con un conseguente apporto calorico superiore rispetto a quello dei frutti coltivati in Italia.

Sono alimenti ricchi di proprietà nutritive benefiche per l’organismo e si adattano anche a delle preparazioni culinarie versatili, come macedonie, frullati, ma anche primi piatti esotici e dolci freschi e originali.

I benefici dei frutti  esotici

Dal punto di vista dei valori nutrizionali, i frutti tropicali sono un vero toccasana per l’organismo e svolgono azioni benefiche per la salute, grazie alle elevate quantità di vitaminefibresali minerali e acidi grassi omega 3.

Solitamente, la frutta tropicale viene divisa in acidula o dolce e in grassa: il primo gruppo è ricco di acqua, fibre, vitamine (in particolare vitamina A e vitamina C) e sali minerali come potassio e magnesio. Invece, i frutti tropicali grassi, come ad esempio l’avocado, apportano vitamina E, calcio e selenio e contribuiscono anche a un elevato apporto lipidico e calorico.

Tra la frutta tropicale più diffusa in Italia, ci sono le banane, ricche di potassio e magnesio, ma anche kiwi, ananas, cocco e datteri si trovano ormai facilmente sui banchi dei negozi di ortofrutta italiani. 

E se i primi due sono conosciuti per essere ricchi di vitamina C e per le loro proprietà antinfiammatorie, cocco e datteri sono invece più grassi, ricchi rispettivamente di vitamina E e zuccheri.

Ovviamente, oltre a questi alimenti più diffusi, ci sono anche altri frutti esotici che si possono trovare in Italia ormai abbastanza facilmente, come: il mango e la papaya, ricchi di vitamina C e betacarotene che aiutano a rinforzare le difese immunitarie; il litchi, proveniente dalla Cina, che aiuta a contrastare la formazione dei radicali liberi; il platano, simile a una grossa banana, che ha proprietà benefiche sull’intestino eliminando il gonfiore e aiutando la digestione; il tamarindo, ricco di acido tartarico che contrasta l’invecchiamento cellulare.

Anche il frutto della passione o maracuja rientra nella frutta tropicale che possiamo trovare in Italia, anche se con qualche difficoltà, ed è un antiossidante naturale grazie all’elevato contenuto di vitamina E.

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LA DIETA LIQUIDA O DIETA DEI FRULLATI

La dieta liquida è un regime alimentare basato sull’assunzione predominante di  vere e proprie bevande o comunque cibi allo stato liquido.

La sua funzione è principalmente dimagrante, anche se vari specialisti la utilizzano per ripristinare i parametri metabolici alterati da certe malattie. Esistono molti tipi di dieta liquida; infatti, più che ad un sistema vero e proprio, la dicitura si riferisce alla consistenza dei cibi utilizzati.

Molte diete liquide risultano piuttosto rigide ed estreme; altre sono più permissive e possono essere gestite in autonomia.

La maggior parte delle diete liquide limita l’assunzione degli alimenti a succhi di fruttafrullati e centrifugati di frutta e/o ortaggi e questi dovrebbero costituire i pasti della giornata. E’ una tipologia di dieta che fa dimagrire perché consente di instaurare un bilancio calorico negativo, cioè si mangiano meno calorie di quante invece l’organismo ne consuma.

Tuttavia se il taglio calorico diventa eccessivo anche la dieta liquida determina una perdita di liquidi, ai quali si associa ovviamente una riduzione di massa adiposa e un’altra, più o meno importante, di massa muscolare.

Gli aspetti negativi della dieta liquida sono dunque numerosi e  quelli più importanti possono essere:

Le statistiche mostrano che il dimagrimento ottenuto con le diete liquide non viene mantenuto nel tempo. Probabilmente, l’esito negativo del sistema è imputabile all’eccessiva restrizione alimentare e alla mancanza di educazione per il mantenimento del peso.  Queste diete, dunque, non sono da considerarsi una soluzione corretta, non forniscono alcun tipo di educazione alimentare e, al contrario, determinano il consolidamento di abitudini sbagliate. Inoltre, sono per lo più carenti di nutrienti;  di molecole essenziali (acidi grassi e amminoacidi), di alcune vitamine e di  alcuni sali minerali.

Alcune diete liquide sono addirittura  fortemente ipocaloriche e possono  addirittura compromettere lo stato di salute. I sintomi più frequenti di eventuali problematiche causate da questa dieta sono stanchezzavertiginiperdita di capellicalcoli biliari e difficoltà nell’evacuazione.

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GLI ALIMENTI CONSIGLIATI IN PRIMAVERA

In primavera le giornate si allungano e le temperature più miti invogliano a trascorrere più tempo all’aperto. Spesso ci sentiamo stanchi e privi di energie e l’alimentazione può aiutarci a sentirci più in forze. Fra i macronutrienti i carboidrati sono un ottimo carburante così come le  vitamine del gruppo B, C, magnesio, ferro, iodio, fosforo, calcio, rame e manganese. Una dieta a stampo mediterraneo, ricca di frutta e verdura e il più possibile varia, può fornire nutrienti importanti garantendo il giusto equilibrio nutrizionale.

 Vediamo di seguito gli alimenti di stagione da consumare  in primavera per avere più energie.

Piselli: sono una fonte di carboidrati molto importante.  Ben il 38% delle energie fornite dai piselli freschi sono proprio in forma di carboidrati, con un vantaggio sono abbinati a fibre e a una buona quota di proteine.

Fave: Altri legumi primaverili che possono contribuire a  ricaricare le energie sono le fave. Oltre a contenere, proprio come i piselli, carboidrati abbinati a fibre e proteine, si tratta di una fonte di vitamina C insieme a vitamine del gruppo B , calcio, fosforo e ferro.

Fragole: sono altri i frutti che ti consentono di fare il pieno di vitamina C, per esempio le fragole. Contengono molti nutrienti tra cui: tiamina, riboflavina e niacina, calcio, fosforo e ferro.

Rucola:  la stagione della rucola va più o meno da marzo e settembre. Come le fragole e le fave, in primavera aiuta a fare il pieno di vitamina C.

Asparagi: Gli asparagi sono ricchi di folati e i folati aiutano a ridurre stanchezza e affaticamento. L’abbinamento tipico è con le uova, che sono una fonte di diversi dei nutrienti necessari alle cellule per produrre energia e per contrastare la stanchezza: tiamina, riboflavina, niacina, calcio, magnesio, fosforo, ferro, rame .

Carciofi: ideali per fare il pieno di un’altra vitamina del gruppo B che aiuta a produrre energia e a combattere stanchezza e affaticamento, la vitamina B6,

Agretti: Disponibili da marzo a fine maggio, gli agretti sono una fonte tipicamente primaverile di calcio.

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I NOVEL FOOD I” CIBI DEL FUTURO”

Il cibo del futuro chiamato Novel Food ,ovvero nuovo alimento, potrebbe essere molto diverso da quello che conosciamo oggi. In base a quanto previsto dall’ONU la popolazione mondiale continuerà ad aumentare sempre di più e il cambiamento climatico sta mettendo a rischio alcune coltivazioni più vulnerabili.

A tutto ciò bisogna aggiungere l’insostenibilità dell’attuale consumo di carne e il sovra sfruttamento dei mari, aspetti che renderanno necessario orientarsi verso scelte alimentari differenti. Vediamo come potrebbe essere l’alimentazione del futuro, con alcuni cibi e ingredienti sorprendenti che potrebbero entrare a far parte della dieta di tutti i giorni.

Cibo del futuro

Insetti, alghe e funghi: In molti paesi asiatici il consumo di insetti è abituale, ma si parla sempre più di una diffusione di questi prodotti anche in Occidente. Recentemente è stata autorizzata la commercializzazione nell’Unione Europea della farina di grillo e di cibi con proteine ricavate da funghi, latte, riso e piselli.

Le autorità europee hanno garantito la sicurezza di questi alimenti ed in Italia il Governo ha approvato quattro decreti per tutelare i consumatori italiani, al fine di assicurare la massima trasparenza e preservare il Made in Italy.

L’EFSA, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, infatti ha espresso parere favorevole al consumo umano di grilli domestici, locuste migratrici e tarme della farina, insetti che nei prossimi anni potrebbero essere utilizzati per realizzare numerosi alimenti, oppure venduti interi o sotto forma di farina nei supermercati. Lo stesso vale per alcune alghe e funghi, alimenti che hanno bassi costi di produzione e sono più sostenibili rispetto a carne e pesce.

Gli insetti, in particolare, sono un’ottima fonte di proteine. La farina di grillo, ad esempio, contiene il 65% di proteine ad alto valore biologico, inoltre è ricca di vitamina B12, fibre, ferro, calcio, sodio e fosforo. Anche alcune proteine ricavate dai funghi e alcune alghe hanno un ottimo profilo nutrizionale, senza contare il ridotto impatto ambientale rispetto alla pesca e agli allevamenti intensivi di bestiame.

La carne sintetica: Oltre a insetti, funghi e grilli, tra i cibi del futuro viene menzionata anche  la carne sintetica, ossia una carne artificiale non di origine animale. Il procedimento prevede l’estrazione di cellule staminali dagli animali, dopodiché attraverso un bioreattore cominciano a proliferare fino a formare delle cellule muscolari.

Garantendo le giuste condizioni di sviluppo, le cellule iniziano a formare delle fibre minuscole che continuano a crescere, fino a creare dei tessuti muscolari che consentono di ottenere la carne sintetica. I prezzi di questi prodotti si stanno riducendo progressivamente, diventando sempre più competitivi rispetto alla carne tradizionale. Al momento si stanno studiando nuove tecnologie per ottimizzare questo processo.

In conclusionegli alimenti del futuro potrebbero garantire uno stile di vita più sostenibile, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale causato dagli allevamenti e dalle coltivazioni. Potrebbero anche aiutare a sfamare una popolazione mondiale in continuo aumento, offrendo cibi nutrienti e a basso costo .

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