Nutrizione – Pagina 6 – Dr.ssa Cultrera Concetta

I FAGIOLINI RICCHI DI FIBRE E VITAMINE

I fagiolini  sono degli ortaggi  molto consumati durante il periodo estivo. Ne esistono di diverse varietà, quelli classici verdi, sottili e croccanti, più diffusi nel nord centro Italia, ma anche quelli con il baccello giallo o viola scuro.

Sono digeribili, poco calorici, più ricchi di acqua e con un minor contenuto di carboidrati. Di loro si mangia tutto, dai semi al baccello.

 Di seguito vediamo i principali motivi del perché fanno bene alla salute:

  • Hanno un contenuto molto importante di vitamine del gruppo B, questo li rende un alimento energizzante, fortificante e benefico a livello psicofisico.
  • Sono ricchi di minerali. I fagiolini hanno un contenuto importante di potassio, calcio, magnesio, ferro e silicio. Questo li rende benefici per ossa, unghie, capelli oltre che per essere un supporto nel reintegrare i minerali persi con il sudore a causa del caldo estivo. Ideali per gli sportivi dopo un allenamento.
  • Sono depurativi e diuretici. La ricchezza di potassio ed acqua rende i fagiolini indicati in presenza di cellulite, ritenzione idrica e ristagni. Questi legumi aiutano a sgonfiarsi e a smaltire le tossine in eccesso.
  • Sono antiossidanti: Il contenuto di antiossidanti rende i fagiolini benefici per la vista e la pelle.
  • Sono benefici in gravidanza. l contenuto importante di acido folico li rende un alimento di supporto durante la gravidanza, utile anche per dare vigore e sostegno.
  • I fagiolini sono indicati anche in caso di gastrite e reflusso, poiché sono un alimento alcalinizzante e che migliora l’equilibrio acido-basico dell’organismo. Le fibre aiutano a ripulire l’intestino senza creare gonfiore e meteorismo cosa che spesso accade con i legumi quali ceci o fagioli.

In cucina, i fagiolini sono un ingrediente molto versatile. Possono essere preparati in vari modi, tra cui al vapore, lessati o saltati in padella. Per mantenere il colore verde brillante dei fagiolini, dopo averli sbollentati in acqua salata è consigliato immergerli rapidamente in una bacinella di acqua ghiacciata. Esaltarne il sapore naturale è semplice: basta condirli con un filo d’olio extravergine di oliva e una spruzzata di limone. Oltre che consumati da soli, si adattano a molteplici preparazioni come insalate, zuppe, frittate o contorni per piatti di carne e pesce.

Possono essere conservati freschi in frigo per alcuni giorni oppure, dopo averli sbollentati, si possono congelare per un uso successivo. In alternativa, si possono acquistare in scatola, già lessati o cotti al vapore, pronti per essere utilizzati in cucina​.

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GASTROENTERITE COSA MANGIARE E COSA EVITARE

La gastroenterite è un’infiammazione dello stomaco e/o dell’intestino molto comune, causata da alcuni batteri o virus. Si diffonde attraverso cibo o acqua contaminati, oppure tramite il contatto con una persona infetta. I sintomi più comuni includono diarrea, vomito, nausea, dolori addominali, accompagnati talvolta da febbre. È una patologia piuttosto diffusa e davvero debilitante.

Cosa è preferibile mangiare

La prima regola è idratarsi il più possibile, soprattutto in caso di vomito o diarrea che provocano un’eccessiva perdita di sali minerali e liquidi che è importante reintegrare subito. Oltre all’acqua, dunque, si possono aggiungere tè e tisane, ma anche brodo di verdure, di pollo o di carne.

Quando poi si riescono a tollerare i liquidi senza disturbi, si può gradualmente ricominciare ad alimentarsi con alimenti leggeri, quali:

  • riso e pasta con olio e parmigiano o pastina in brodo
  • pesce e pollo al vapore o al forno o uova alla coque
  • verdure leggere come carote, zucchine, patate e zucca al vapore. Le verdure crude sono da evitare inizialmente, perché possono aumentare i movimenti intestinali in quanto ricche di fibre.
  • tra la frutta è consigliabile scegliere delle mele grattugiate o cotte, delle banane piccole non troppo mature o delle spremute di agrumi filtrate
  • prodotti biscottati e secchi, come fette biscottate, cracker, pane tostato
  • yogurt senza lattosio

Tra gli alimenti sconsigliati:

  • cibi preconfezionati e pronti
  • prodotti integrali
  • cibi grassi, spezie e salse (difficili da digerire)
  • bevande gassate (le bolle di anidride carbonica possono causare gonfiore)
  • alcolici (hanno effetto diuretico)
  • caffeina (aumenta la motilità intestinale)
  • latte (durante la gastroenterite diminuiscono gli enzimi lattasi, che permettono la digestione del lattosio, e dunque assumerne potrebbe peggiorare la diarrea)

Per evitare la gastroenterite, servono alcuni accorgimenti tra cui:

  • Evitare gli alimenti poco cotti, perché la cottura consente di eliminare germi eventualmente presenti.
  • Non interrompere mai la catena del freddo, cioè non lasciare un alimento troppo a lungo fuori dal frigorifero, perché cosí aumenta il rischio di sviluppo di microrganismi.
  • Lavarsi sempre bene le mani prima di mangiare.
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I BENEFICI DEL TE’ PER LA NOSTRA SALUTE

Una buona tazza di  è un’abitudine ormai frequente per rilassarsi e distendersi dopo una giornata stressante o per fare due chiacchere con gli amici. Di seguito i più importanti benefici per la salute che bere il tè può avere:

  •  Accresce le esigenze di idratazione: Spesso si crede che bere bevande contenenti caffeina come tè e caffè rende più disidratati. In realtà, quantità moderate di caffeina non ridurranno l’acqua nel corpo.  Anche se il tè semplice non contiene grassi, zuccheri e calorie, non bisogna esagerare con il tè commerciale in quanto  grandi quantità di zuccheri aggiunti e latticini ricchi di grassi possono farci accumulare molte calorie.
  • Può fornire un supporto antiossidante : Il tè verde e nero sono ricchi di flavonoidi che contribuiscono a combattere lo stress ossidativo nel corpo e possono ritardare il processo di invecchiamento e supportare il benessere cerebrale.
  •  Può aumentare il metabolismo e i livelli di energia: Diversi studi hanno dimostrato che il consumo di tè può aumentare temporaneamente il metabolismo grazie alla caffeina naturale. L’assunzione di caffeina può, inoltre, stimolare la termogenesi nel corpo, il processo che genera calore. Ciò a sua volta aumenta la produzione di energia necessaria al corpo per l’attività fisica, l’energia a riposo e i cambiamenti nella composizione corporea.
  •  Supporta il benessere cardiovascolare: I flavanoli presenti nel tè possono avere effetti benefici nelle persone con pressione sanguigna elevata. Ricerche simili suggeriscono che le catechine presenti nei polifenoli del tè possono anche ridurre il colesterolo nel sangue.
  • Può rivitalizzare e aumentare la soglia di attenzione:  La caffeina è una delle fonti del sapore amaro del tè e si è scoperto che consumarla ai livelli presenti in molte bevande a base di tè e caffè migliora la soglia dell’attenzione. I tè verdi, neri e bianchi contengono tutti L-teanina, un amminoacido che si dice migliori le prestazioni cognitive e l’umore. 

Tanti benefici del tè ma anche controindicazioni, soprattutto se consumato in quantità eccessive o in determinate condizioni. Le principali controindicazioni sono legate al contenuto di caffeina, che può causare ansia, insonnia e tachicardia in persone sensibili, e ai tannini, che possono interferire con l’assorbimento del ferro e irritare lo stomaco. 

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ALIMENTAZIONE CONSIGLIATA IN ALLATTAMENTO

L’allattamento è un periodo delicato sia per la mamma che per il futuro nascituro. Dal punto di vista alimentare bisogna seguire un’alimentazione equilibrata e varia. Durante questo periodo la donna ha bisogno di un piccolo surplus energetico che si può ottenere aumentando leggermente le porzioni di primo e secondo e inserendo in uno degli spuntini qualcosa come della frutta secca o uno yogurt o un tocco di parmigiano. 

Tra gli alimenti consigliati ci sono: cereali, latte e latticini, preziose fonti di calcio e proteine, frutta e verdura, legumi  per aiutare anche la ripresa della funzionalità intestinale, carni magre e prevalentemente bianche, pesce, uova, non più di una volta a settimana, olio extra vergine di oliva.

Quali sono i cibi da evitare quando si allatta

Contrariamente a quanto generalmente viene detto, non è vero che durante l’allattamento ci sia necessità di escludere alcuni tipi di alimenti. Per esempio è un falso mito che legumi o cavolfiori possano provocare “coliche” nei neonati, o che le spezie siano da evitare, o ancora che alimenti dai sapori forti siano da escludere per paura che il latte risulti sgradevole.Al contrario, l’esposizione tramite il latte materno a differenti sapori permette ai bambini di iniziare a familiarizzare con essi, come già durante la gravidanza tramite il liquido amniotico.

Inoltre, anche i cibi potenzialmente allergizzanti (uova, latte, pesce, frutta secca ecc.) non vanno esclusi dall’alimentazione della mamma perché non ci sono prove scientifiche che dimostrino interferenze.

Bisogna fare  attenzione a caffè alcolici in quanto la caffeina viene secreta nel latte materno causando iperattività e difficoltà di riposo per cui si consiglia di non bere più di 2 tazzine di caffè al giorno, preferibilmente lontano dalla poppata. Per l’alcol è consigliata l’astensione, ma in caso la mamma lo desideri è possibile bere massimo un bicchiere di vino o birra facendo trascorrere almeno tre o quattro ore prima di riattaccare il bambino al seno.

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