
La prostata è una ghiandola che svolge un ruolo importante nella funzione riproduttiva maschile. Con l’avanzare dell’età, è, infatti, comune che la prostata si ingrossi, causando sintomi urinari fastidiosi; ciò si manifesta in particolar modo negli uomini sopra i 50 anni di età.
Ci sono dei cibi da evitare, di seguito i principali:
- Cibi ricchi di Grassi saturi: Un elevato apporto di grassi saturi, come quelli presenti nei prodotti a base di carne grassa, è stato associato a un rischio più elevato di sviluppare patologie a carico della prostata.
- Cibi ricchi di zuccheri e carboidrati raffinati: Gli zuccheri e i carboidrati raffinati possono aumentare i livelli di insulina e infiammazione nel corpo. L’elevato consumo di zuccheri può portare a resistenza all’insulina, che è associata a un aumento dei livelli di IGF-1. L’IGF-1 e può stimolare la proliferazione delle cellule prostatiche. Inoltre, gli zuccheri possono aumentare lo stress ossidativo, danneggiando le cellule prostatiche.
- Crostacei: I crostacei possono contribuire all’infiammazione. I crostacei, infatti, sono ricchi di purine, che nel corpo vengono metabolizzate in acido urico, un elemento che stimola la risposta infiammatoria.
- L’alcol : può irritare la vescica e aumentare la produzione di urina, peggiorando i sintomi della BPH (Ipertrofia Prostatica Benigna ovvero ghiandola prostatica ingrossata). Inoltre, l’alcol può causare infiammazione e stress ossidativo, che possono danneggiare le cellule prostatiche. La birra, ad esempio, contiene lieviti e luppolo, che possono irritare la prostata.
- Caffeina: La caffeina può agire come diuretico, aumentando la frequenza e l’urgenza urinaria, sintomi comuni della BPH.
- Latticini: I grassi saturi nei latticini possono promuovere l’infiammazione e stimolare la crescita delle cellule prostatiche. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che i latticini possono influenzare negativamente i livelli di insulina e IGF-1, ormoni che possono contribuire alla crescita della prostata.
- I cibi piccanti : possono irritare peggiorando i sintomi urinari associati alla BPH.
- Il cioccolato: Gli effetti del cioccolato sullo stimolo ad urinare sono dovuti alla presenza di caffeina e teobromina, due sostanze che possono stimolare la vescica. Inoltre, il cioccolato può essere ricco di zuccheri e grassi saturi, che possono contribuire all’infiammazione e peggiorare i sintomi dell’BPH. Il cioccolato fondente infatti, ha molte meno controindicazioni di quello al latte.
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Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.