La colonscopia è un esame che permette di osservare la parte interna del colon e del retto e di esplorare le pareti dell’intestino crasso. Data le possibilità di avere una visione completa delle pareti intestinali, è possibile procedere a valutazioni e diagnosi su eventuali disturbi presenti, come stitichezza o diarrea ricorrenti o perdite di sangue. Più in generale, la sua utilità diagnostica è fondamentale per rilevare diverse problematiche: uno stato infiammatorio dei tessuti, lesioni, diverticoli, polipi (piccole protuberanze in rilievo nella superficie del colon), occlusioni, malattie infiammatorie intestinali ed eventuali neoplasie maligne o benigne.
Durante la colonscopia tradizionale, è possibile anche prelevare tessuti sospetti da sottoporre a biopsia o asportare eventuali polipi.
É consigliabile effettuare un controllo dopo i 50 anni di età da ripetersi poi a scadenza secondo valutazione del medico specialista. In caso fossero presenti fattori di rischio come familiarità con tumori all’intestino o presenza pregressa di lesioni o infiammazioni intestinali, è preferibile eseguire la colonscopia anche prima dei 50 anni.
Per una buona riuscita dell’esame è importante seguire per i tre giorni che precedono l’esame una vera e propria dieta chiamata “preparazione intestinale”.
Per una corretta esplorazione, il colon deve risultare completamente pulito e sgombro da residui così da non impedire una visione completa delle mucose che rivestono colon e retto. E’ dunque necessario seguire con attenzione le indicazioni ricevute.
Nei 3 giorni che precedono l’esame, si devono evitare tutti gli alimenti ricchi di fibre che lasciano nell’intestino elevate dosi di scorie e quindi: frutta, anche secca, legumi, cereali, alimenti integrali (pane, pasta, dolci), verdura, avena e crusca; ma anche dolci con cioccolato, yogurt con pezzi di frutta, condimenti grassi, frullati, spremute, tisane e bevande di colore rosso o viola. Vanno anche evitati caffè, cappuccino, latte intero e bevande alcoliche
Mangiare invece: Uova; carne magra (non rossa); pesce, formaggi, latticini.
Alimentazione post-colonscopia :In genere, l’alimentazione può riprendere regolarmente dopo poche ore dall’esame. Si consigliano almeno un paio d’ore prima di riprendere ad alimentarsi, in modo da permettere all’intestino di ripristinare le sue funzioni regolari.
Si consideri infatti che l’intestino è completamente svuotato e per evitare sintomi intestinali come stipsi e diarrea, la dieta deve eliminare cibi grassi per le successive 24 ore privilegiando frutta, verdura e fibre solubili che regolarizzano l’attività intestinale.
Le semplici regole da seguire per alimentarsi in maniera corretta ed aiutare l’intestino a recuperare le sue attività fisiologiche sono dunque:
- non assumere alcolici, caffè, integratori
- eliminare cibi grassi, speziati, salumi, intingoli, fritti
- privilegiare alimenti liquidi (passato di verdura), frutta, verdura, legumi sbucciati
- bere molta acqua per ripristinare l’idratazione
- consumare yogurt per favorire la formazione della flora batterica intestinale.
Dopo l’esame è molto importante bere molta acqua per riequilibrare la propria idratazione.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.