La maggior parte di noi è costretta a vivere in uno stato di fretta, di perenne corsa, molto al di sopra di quanto i nostri ritmi naturali ci consiglierebbero. Questo a causa del lavoro, degli impegni sociali e più in generale di uno stile di vita che la società in cui viviamo più o meno velatamente ci impone.
Una volta accettato questo semplice fatto, cominceremo a vedere chiaramente quanta parte della nostra vita ne sia influenzata. Le nostre abitudini alimentari, ad esempio, si formano quasi sempre subordinatamente ad una serie di esigenze quotidiane: pranziamo sul posto di lavoro e quindi mangiamo un panino o andiamo ad un self service; torniamo tardi la sera e quindi “cuciniamo” cibi precotti e/o surgelati; non possiamo fare la spesa tutti i giorni e quindi acquistiamo prodotti conservati, liofilizzati o surgelati.
Questo ha effetti precisi sul nostro organismo, mangiamo in modo assolutamente non equilibrato alimenti dei quali non conosciamo né la costituzione né i principi nutritivi contenuti. Per non parlare del fatto che spesso non abbiamo idea di quali alimenti sia consigliabile abbinare per avere un’alimentazione corretta e sana ed in definitiva per preservare la nostra stessa salute.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.