L’aneto è un’erba aromatica dai piccoli fiori gialli e dal profumo fresco e delicato. È’ originario dell’India e somiglia molto al finocchio e all’anice ma rispetto a queste spezie ha un sapore molto più aromatico e pungente. Dell’aneto si utilizzano sia i semi, marroni-verdi dalle caratteristiche striature chiare, che le foglie.
I semi freschi dell’aneto non hanno un buon odore ma diventano molto aromatici una volta essiccati.
Proprietà e benefici dell’aneto
Le proprietà dell’aneto sono molte, tanto che questa spezia è utilizzata sin dall’antichità come rimedio naturale per molti disturbi. Vediamo nel dettaglio i più importanti benefici di questa pianta:
- L’aneto è carminativo(favorisce l’espulsione di gas da stomaco e intestino) e antispasmodico, per cui è perfetto in caso di coliche, crampi allo stomaco e singhiozzo. È inoltre un ottimo rimedio naturale contro l’alitosi.
- Ha proprietà diuretiche e depurative chelo rendono un grande alleato contro la cellulite poiché aiuta a eliminare le scorie, causa dell’accumulo di liquidi in eccesso.
- favorisce la digestionee combatte l’insonnia. bere una tisana di aneto prima di andare a dormire aiuta a riposare meglio grazie alle sue doti calmanti e depurative.
- Ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti: queste ultime grazie alla presenza di vitamina A, beta-carotene e vitamina C, che difendono l’organismo dall’azione dannosa dei radicali liberi, proteggendo anche il corpo da attacchi virali, e quindi potenziando il sistema immunitario.
- Può essere utilizzato anche come rimedio di bellezza in particolare per chi ha unghie fragili. Con questa erba officinale o con i suoi semi triturati mischiati ad acqua si possono fare impacchi più volte al giorno per rafforzare le unghie di mani o piedi.
Uso in cucina
L’uso dell’aneto in cucina non è così diffuso in Italia quanto in altri paesi Europei e in Medio Oriente. Generalmente l’aneto viene utilizzato per aromatizzare sottaceti, insaporire pesce e uova ma anche verdure (ottimo in particolare sulle patate), yogurt o formaggi. Vista la somiglianza con il finocchio selvatico, c’è chi utilizza i semi di aneto per rendere più gustoso il pane o altri prodotti da forno fatti in casa.
Con i semi di aneto si può realizzare anche un olio aromatizzato oppure un liquore da utilizzare a fine pasto per favorire la digestione. Ottima infine la tisana all’aneto, che può utilizzare chi vuole favorire depurazione e disintossicazione ma anche chi cerca di ridurre gonfiore addominale e migliorare i processi digestivi. Se si vuole combattere un problema di alitosi, invece, potrebbe essere sufficiente masticare una manciatina di semi di aneto al bisogno.
L’aneto è generalmente sconsigliato in gravidanza e allattamento. Negli altri casi non presenta particolari controindicazioni, tuttavia, non bisogna esagerare con i dosaggi ed andrebbe inoltre evitato da chi soffre di disturbi dell’apparato urinario.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.