L’eccessiva esposizione al sole può causare l’insorgenza di forti mal di testa da vasodilatazione. I vasi sanguigni aumentano la loro portata e l’aumento di flusso sanguigno può provocare le così dette emicranie e cefalee vaso-motorie. Con il caldo aumenta anche la sudorazione, e la conseguente perdita di liquidi provocando disidratazione.
I sintomi di un mal di testa da disidratazione sono: Sete, Affaticamento, Vertigini, secchezza della bocca, Pressione sanguigna bassa, Nausea, Aumento della frequenza cardiaca , Diminuzione della minzione e urine scure.
Ci sono diversi modi per far passare questi brutti attacchi di mal di testa dovuti ad un eccessiva esposizione al sole:
- Bisogna bagnare la testa sotto il sole, o tenere un cappello o una bandana bagnata sul capo. In questo modo il calore viene diminuito nella parte più esposta del corpo e questo riduce la possibilità che il mal di testa si scateni e che, peggio, sia un sintomo spia di un colpo di sole.
- Bere tanta acqua: soprattutto per alcune categorie come anziani e bambini.
- Assumere degli integratori minerali: Se si soffre di cali di pressione per il caldo è bene consultare il medico e/o il farmacista per capire quale integratore salino utilizzare.
- Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde
E’ molto importante mangiare leggero nei periodi più caldi
E’ fondamentale d’estate optare per alimenti più leggeri e digeribili, riducendo le carni rosse a favore del consumo di pesce, evitare i fritti, gli intingoli e i condimenti troppo elaborati. Ci sono cibi, infatti, che in estate fanno bene al nostro equilibrio sia fisico che psicologico. Alcuni riescono ad apportare tutti i macro e micro nutrienti necessari per evitare di incorrere nei mal di testa. Le variazioni climatiche portano infatti: stress, alterata qualità del sonno, inappetenza, variazioni ormonali. Tutte queste a loro volta sono causa di emicranie e cefalee.
Alimenti consigliati: E’ preferibile consumare molta verdura e frutta fresca ricca di vitamine. Consigliate anche la frutta secca fonte di magnesio ed omega-3 e i centrifugati, arricchiti ad esempio con lo zenzero naturalmente antinfiammatorio. Sarebbe ideale consumare pranzi leggeri utilizzando il pesce azzurro come fonte proteica ricca di omega-3. Gli omega-3 aiutano a contrastare i processi flogistici, favoriscono la formazione di prostaglandine buone, abbassano la glicemia e riducono i picchi di insulina. Si abbassa lo stress e il cortisolo.
L’alcool va consumato con moderazione perché ha un alto potere disidratante mentre le tisane fresche sono un ottimo modo per introdurre liquidi in modo gradevole .
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.