
La causa esatta dell’emicrania è non è propriamente nota, ma si pensa che sia il risultato di un’irregolare attività cerebrale che colpisce temporaneamente i segnali nervosi, le sostanze chimiche e i vasi sanguigni nel cervello.
Sono stati suggeriti molti possibili fattori scatenanti dell’emicrania, inclusi fattori ormonali, emotivi, fisici, alimentari, ambientali e medicinali. Tra i fattori che possono scatenare un attacco di mal di testa c’è anche il cibo. In circa il 10% delle persone che soffrono di mal di testa il cibo è un fattore scatenante.
I cibi da evitare per sfuggire ad improvvisi attacchi di emicrania
Alcuni alimenti possono innescare un improvviso mal di testa. Tra questi troviamo:
- cioccolato
- formaggi e derivati del latte
- prodotti da forno con lievito
- agrumi e succhi di frutta
- alcol
- caffeina, contenuta in tè e caffè
- frutta secca
- prodotti a base di soia
- pomodori
- insaccati
- aceto
Alimenti come salumi, estratti di lievito, pesce affumicato, vino e formaggi contengono la sostanza tiramina, composto naturale che si forma negli alimenti ricchi di proteine con l’invecchiamento. Le sostanze chimiche aggiunte agli alimenti per esaltarne il sapore o aiutarli a rimanere freschi più a lungo possono causare mal di testa. Tali sostanza sono, per esempio, il glutammato monosodico, l’aspartame e nitrati e nitriti.
Anche l’assunzione di bevande alcoliche come vino, birra, champagne e superalcolici possono causare mal di testa. Questo perché alcuni ingredienti presenti nell’alcol fanno sì che le sostanze chimiche e i vasi sanguigni nel cervello agiscano in modo insolito. Per alcune persone, questo può accadere anche dopo aver consumato una sola bevanda alcolica.
Occorre precisare che non è solo il cibo che può scatenare un’emicrania in quanto anche le abitudini alimentari giocano un ruolo importante. Il mal di testa può essere innescato da comportamenti come:
- non mangiare abbastanza o saltare i pasti
- non bere abbastanza acqua
- pasti abbondanti
Per evitare l’emicrania dopo i pasti sarebbe, infatti, opportuno:
- mangiare il più possibile cibo sano e fresco, come frutta e verdura ed evitare gli alimenti trasformati e confezionati;
- invece di limitarsi a tre pasti abbondanti, optare per cinque o sei piccoli pasti al giorno. Questo impedirà l’insorgere di un mal di testa da fame;
- bere molta acqua per mantenere il corpo idratato.
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Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.