Il sale rosa è un sale diverso dal comune sale da cucina, che è costituito essenzialmente da cloruro di sodio, il sale rosa himalayano è, infatti, puro e privo di tossine e di sostanze inquinanti che possono contaminare le tipologie di sale che provengono da mari e oceani.
È ricchissimo di sali minerali come calcio, rame, zinco e soprattutto ferro, che invece sono del tutto assenti nel sale da cucina. Il caratteristico colore rosa è dovuto sia all’elevata presenza di tale minerale, sia al fatto che questa speciale varietà di sale non viene sottoposta ad alcun trattamento sbiancante.
Il sale rosa inoltre non è raffinato e non viene trattato con alcun procedimento chimico. E’ incontaminato: quando viene estratto, risulta puro proprio come quando si era depositato nel suolo migliaia di anni prima. E’ costituito da granuli grandi e dalla forma irregolare (ma in commercio si trova anche fino), viene utilizzato in cucina per esaltare il gusto dei cibi esaltandone il sapore ma senza coprirlo e ne basta davvero pochissimo per dare ad ogni piatto quel tocco di gusto in più.
Di seguito vediamo i principali benefici del sale rosa:
- il sale rosa cristallino dell’Himalaya è ottimo per combattere la tiroide.
- è depurante, disintossicante e favorisce l’assorbimento intestinale,
- aiuta la respirazione e la circolazione sanguigna e rafforza le ossa.
- limita il rischio di ritenzione idricae di ipertensione, poiché il suo contenuto di cloruro di sodio è decisamente ridotto.
- promuove un miglioramento della capacità di assorbimento degli elementi nutritivipresenti nel cibo lungo l’intestino.
- favorisce l’equilibrio del PH a livello cellulare.
- promuove la salute dei renirispetto all’uso del comune sale da cucina.
- aiuta la riduzione dei comuni segni di invecchiamento.
- può essere anche utilizzato come trattamento di bellezza per la pelle secca, per combattere la cellulite, in quanto apre i pori e libera i tessuti dai liquidi in eccesso e per disinfettare il cavo orale in caso di mal di gola e di raffreddore.
Il sale rosa cristallino dell’Himalaya non ha particolari controindicazioni, ma è bene comunque non esagerare con le quantità, stando attenti anche all’uso congiunto con il sale marino tenendo conto che quasi tutti gli alimenti che acquistiamo già ne contengono una certa quantità.
Il suo utilizzo in cucina dona alle pietanze un gusto meno intenso e non copre il sapore dei cibi ma lo esalta. Viene utilizzato anche per le conserve in salamoia e per la salatura diretta di carne e pesce
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.