In estate a causa delle alte temperature è alto il rischio di disidratarsi. Il primo sintomo della disidratazione è la sete; Altri sintomi di disidratazione possono essere: stanchezza anomala, la diminuzione di urina secreta e il suo colore che diventa gradualmente più scuro.
Durante l’estate è buona regola bere molto e spesso, non solo quando si avverte sete ma durante tutto l’arco della giornata e questo vale sia per i bambini e per gli anziani, che spesso avvertono meno lo stimolo della sete e l’esigenza di reidratarsi.
Spesso si pensa che bere quando fa caldo fa sudare ancora di più; la produzione di sudore serve invece a rinfrescare, quindi senza aspettare di essere assetati è utile assumere almeno 3 litri di acqua al giorno, grazie a una corretta alimentazione.
D’estate è fondamentale una dieta equilibrata, leggera, ricca di cibi idratanti e bere tanta acqua.
L’acqua minerale, oltre ad idratare, è un integratore naturale di calcio, magnesio e potassio ed è quindi la bevanda più indicata. Adulti e bambini devono bere al mattino, prima di esporsi al sole e idratarsi a piccole dosi almeno ogni 30 – 60 minuti soprattutto in spiaggia o all’aria aperta.
Alimenti consigliati e da evitare quando fa molto caldo
- frutta e verdure fresche di stagione: Per contrastare l’abbondante sudorazione, devono essere preferiti alimenti ricchi di acqua, vitamine (A, B, C, E) e sali minerali (Potassio, Sodio, Magnesio, Calcio), contenuti in grande quantità nelle verdure, frutta e nei loro derivati. Alimenti molto rinfrescanti e dissetanti sono ad esempio la zucchina, il cetriolo, la pesca, l’anguria e il melone.
- Evitare bibite ghiacciate e troppo zuccherate: assumere bevande molto fredde può ridurre la funzionalità dell’apparato digerente, determinando fenomeni congestizi. I sintomi sono crampi allo stomaco, sudorazioni fredde, pallore improvviso e può anche comparire uno stato febbrile.
Evitare anche bibite troppo zuccherate. Inizialmente sembrano dissetare e rinfrescare, tuttavia, l’effetto dura poco perché contengono spesso troppi zuccheri o dolcificanti artificiali, oltre ad aromi, conservanti e coloranti, il cui abuso è decisamente poco salutare.
- No agli alcolici: quando fa molto caldo e subito dopo pasti abbondanti vanno evitati gli alcolici e soprattutto i superalcolici, perché rendono più impegnativo nell’individuo il processo necessario per la dispersione del calore corporeo e disidratano.
- Consumare pietanze fredde. Da preferire sono i piatti freddi unici come le insalate di pasta o di cereali in chicchi conditi con verdure crude o cotte e con l’aggiunta di alimenti proteici come i legumi oppure le uova, i formaggi freschi, il tonno.
- Consumare pasti leggeri e con pochi grassi: sono da evitare pasti abbondanti e bisogna preferire piatti semplici e con pochi grassi, conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva, cucinati al vapore, al cartoccio o alla griglia. Meglio evitare i classici panini con salumi, insaccati o formaggi stagionati e optare per pasta o cereali preferibilmente integrali conditi con verdure o sughi semplici.
- Moderare il consumo di sale. Gli alimenti salati (salumi e insaccati, formaggi stagionati, cibi conservati, cracker, focacce salate e così via) andrebbero consumati con parsimonia.
- Conservare bene gli alimenti: Il caldo è infatti nemico della conservazione e tutti i cibi deperiscono prima, con il rischio di infezioni e/o intossicazioni alimentari a causa dello sviluppo di germi. La sicurezza igienico-sanitaria deve essere assicurata in tutta la catena del cibo, dalla produzione fino al consumo.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.