Il 70% delle persone segue delle diete fai-da-te, rischiando delle conseguenze anche gravi alla propria salute e spesso senza ottenere dei risultati. A cosa bisogna prepararsi se si vuole un dimagrimento stabile senza effetti collaterali? Uno studio condotto dal Codacons-
Agi scatta la fotografia di un’abitudine italiana, tradizionale almeno tanto quanto gli esodi estivi e le rispettive partenze intelligenti: la corsa alla prova costume con diete fai-da-te, basate su consigli letti o sentiti; Su otto milioni che sperano di perdere i chili di troppo in uno o al massimo due mesi, solo il 30% decide di ricorrere all’aiuto di un dietologo. Un 30% che si troverà di fronte l’amara verità:
Perdere peso richiede tempo e impegno. Scorciatoie non ce ne sono a meno di non mettere a rischio la salute. La specie umana è sopravvissuta e si è evoluta grazie alla sua capacità di conservare le energie. Il grasso era la riserva attraverso cui si potevano superare i periodi di carenza di cibo. La parte più arcaica del nostro cervello che sottende ai meccanismi sopravvivenza ha funzionato benissimo per migliaia di anni e pensare di poterla “prenderla per il naso” con qualche trucchetto è una strategia destinata a fallire nel breve o nel lungo periodo. Per questo rivolgersi ad un professionista è l’unica strategia che garantisce risultati, a patto di seguirla.
Potete paragonarlo ad un investimento a lungo termine. Rendita minima, ma garantita nel tempo. A cosa bisogna prepararsi, invece se si tiene a raggiungere il risultato? Semplificando per amor di divulgazione, tre sono i punti cardine di una dieta preparata seriamente:
– Un bilancio negativo tra calorie assunte e calorie consumate.
Esattamente come per il bilancio familiare. Si riesce a mettere soldi da parte quando le entrate sono maggiori delle uscite, magari tagliando gli sprechi e il superfluo.
un bravo dietologo è come un bravo amministratore. E’ capace sulla base della vostra alimentazione abituale di individuare i punti critici.
– Attività sportiva anche moderata.
Come abbiamo già scritto il nostro corpo è progettato per conservare. Quando lo si sottopone ad una restrizione calorica è facile che decida di liberarsi anche della massa magra (muscolatura) per preservare i preziosi depositi di grasso.
L’attività fisica oltre che aumentare il dispendio calorico segnala al nostro corpo che quella massa muscolare è utile limitandone la perdita.
Cruciale per questo punto la collaborazione tra dietologo e allenatore che devono lavorare in modo sinergico per consentire un calo quanto più equilibrato possibile.
– Educazione alimentare e mantenimento.
Non si può rimanere a dieta a vita. La dieta, così come è comunemente intesa, è uno strumento per ricondurre al peso forma.
Mantenerlo richiede che siate disposti a farvi un minimo di cultura in termini di alimentazione.
Uno dei pochi investimenti che consentono sempre una rendita sicura.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.