Spesso la preoccupazione più comune è quando si beve poca acqua ma non bisogna sottovalutare anche quella che riguarda il berne troppa. Abbiamo infatti davvero bisogno di bere molta acqua??? L’acqua introdotta con gli alimenti e le bevande è un nutriente essenziale in quanto è fonte di sali minerali, è coinvolta in funzioni come la regolazione del volume cellulare e della temperatura corporea, favorisce i processi digestivi, svolge un ruolo importante di diluizione delle sostanze ingerite per via orale, rende possibile il trasporto di nutrienti e promuove la rimozione di scorie metaboliche.
La Società Americana di Nefrologia asserisce che non esistono evidenze scientifiche sui benefici di un elevato consumo di acqua ma è importante mantenere costante la quantità di acqua dell’organismo.
Consumare troppa acqua provoca però l’iperidratazione; ciò accade quando l’assunzione di acqua è più alta del normale e ciò si traduce nella perdita di elettroliti. Quando si beve troppa acqua, infatti, i livelli di elettroliti si destabilizzano e uno di essi è il sodio. Troppo sodio risulta essere dannoso ma è possibile avere anche troppo poco di questa sostanza nel corpo. Ciò è noto come iponatriemia o iposodiemia.
Il compito principale del sodio è quello di mantenere l’equilibrio dei liquidi, quindi quando i livelli sono troppo bassi, le cellule di tutto il corpo assorbono troppa acqua e cominciano a gonfiarsi. Questo può causare un’intera serie di sintomi spiacevoli. La situazione potrebbe persino diventare pericolosa per la vita se i livelli di sodio diventano pericolosamente bassi.
L’iperidratazione è molto diffusa nei seguenti gruppi di persone: maratoneti; ciclisti; giocatori di rugby; vogatori ed escursionisti. L’intensa attività fisica fa sentire molto assetati e porta a bere più acqua di quanto il nostro corpo abbia bisogno in un breve periodo di tempo.
In caso di iperidratazione i sintomi possono essere: confusione e disorientamento; vista doppia;respirazione difficoltosa e convulsioni. Un’eccessiva idratazione può causare addirittura il coma e persino la morte.
Esistono dei modi per ridurre il rischio di iperidratazione tra cui:
- Bere acqua solo quando si ha veramente sete.
- Controllare l’assunzione di acqua. Non bere più acqua della quantità raccomandata per sesso, peso, età, livello di attività e clima in cui si vive.
- Invece di bere grandi quantità di acqua in una volta, portare una bottiglia d’acqua e sorseggiala per tutto il giorno.
- Non bere troppa acqua prima di andare a dormire così non ci si dovrà alzare di notte per andare in bagno.
- Alcuni medicinali possono sviluppare sete. Quindi verificare il dosaggio delle medicine.
Quanta acqua bere al giorno?
Per chi è in salute rimangono sempre validi i consigli generali sul consumo di acqua: bere 2 litri di acqua al giorno e ricordarsi di bere anche lontano dai pasti. Chi invece ha dei problemi di salute, ad esempio dei disturbi ai reni, dovrà capire meglio insieme al proprio medico quanta acqua bere al giorno, quando e con quale residuo fisso.
Leggi tutti gli articoli
Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.