Ci troviamo nel bel mezzo delle tanto attese feste natalizie, il peggior periodo per chi cerca di perdere peso, o per chi vuole semplicemente mantenere la linea. E’ un’impresa assai ardua mantenere un’alimentazione adeguata, con tutte le tentazioni e i cibi grassi a portata di mano.
Vorrei fornire qualche suggerimento per mangiare sano e bene, senza rinunciare tuttavia a qualche piccola trasgressione che, visto il periodo, direi sembra quasi inevitabile.
- Per prima cosa, consiglio di consumare con moderazione aperitivi, bevande alcoliche e stuzzichini. Brindisi ed auguri con familiari, amici e colleghi sono senz’altro un piacevole evento ma facciamo attenzione a non esagerare sia con la frequenza che, soprattutto, con le dosi eccessive. Qualora si decida di bere alcolici, sarebbe meglio optare per un vino rosso o bianco anziché champagne o superalcolici. Non dimentichiamoci di bere acqua, anche frizzante, per idratarci e facilitare la diuresi.
- Sostituire gli antipasti a base di carne con antipasti a base di verdureche se assunte all’inizio permettono di anticipare il senso di sazietà riducendo l’assorbimento delle pietanze successive. Consiglio, di dare la priorità a cocktail di gamberi, al salmone affumicato, alla frutta fresca e alle insalate. Non esagerare con le salse e gli intingoli. La frutta secca, in particolare le mandorle, sono un’ottima fonte di proteine, ma attenzione alle nocciole caramellate o ai croccanti.
- A pranzo assumere una buona porzione proteicamangiando ad esempio carne, uova o pesce che impegnano per tempi più lunghi il tubo digerente dando una maggiore sensazione di sazietà. Accompagnare il tutto sempre con contorni a base di verdure.
- Durante questo periodo di festa spesso ci si riunisce a casa per giocare a carte o semplicemente per fare due chiacchere in compagnia e, come da tradizione, siamo soliti preparare pizze in casa o scacciate rustiche, assaporare le nostre tipiche crispelle di riso ripiene di acciughe o ricotta. Il mio consiglio è cercare di ridurre, per quanto posso immaginare sia difficile, almeno nei giorni non rossi di calendario, l’assunzione degli zucchericontenuti in tutti questi alimenti, soprattutto a cena. Essi, infatti, contribuiscono ad appesantirci dando luogo anche a problemi di digestione.
- Evitare il pane e i grissini tra una portata e l’altrae non farsi tentare dal bis.
- A tavola non deve mai mancare l’acqua, meglio se naturale.
- Condire solo con olio extravergine d’oliva, perché favorisce i processi digestivi. Va bene anche qualsiasi tipo di aceto.
- Preferire laddove è possibile il pesce alla carne, magari cotto con modalità più leggere (al vapore, al cartoccio, lesso, alla piastra, eccetera).
- Limitare l’uso del salesostituendolo con spezie ed erbe aromatiche (curcuma, pepe, menta, eccetera).
- Attenzione ai dolci: in alternativa alle paste classiche si possono utilizzare dessert a base di sorbetti e frutta fresca, leggeri e rinfrescanti. Nella scelta del panettonepuntate sulla qualità: meglio il panettone artigianale.
- Mangiare lentamente e in modo consapevole.L’organismo impiega circa 20 minuti per avvertire il senso di sazietà. Inoltre, a parità di tempo, mangiando lentamente si ingerirà meno cibo.
- Approfittare del tempo liberoa disposizione per fare delle lunghe passeggiate che aumentano il dispendio energetico e aiutano a smaltire gli alimenti consumati a tavola.
- Cercare, infine, di limitare le trasgressioni: qualche cibo “proibito” è comunque accettabile siamo sempre in periodo di feste ammesso che si limiti la “trasgressione” solo a Natale e Capodanno, evitando residui nei pasti dei giorni precedenti o successivi. Non mangiare tutto il cibo ipercalorico avanzato soltanto per evitare di sprecarlo. Dividete tutto ciò che resta in piccole porzioni da distribuire tra gli ospiti, così da non avere la tentazione di finire da solo le lasagne, l’arrosto o la torta rimasta.
TANTISSIMI AUGURI DI BUONE FESTE !!!!!
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.