
Le melanzane sono considerate alimenti benefici, e in effetti possiedono diverse proprietà, tra le quali:
- Possono contribuire al controllo del colesterolo;
- Supportano la digestione e il transito intestinale. Hanno effetti benefici per l’intestino in quanto contengono fibre alimentari, e aiutano a prevenire la stipsi.
- Stimolano la diuresi grazie al loro contenuto di acqua aiutano l’organismo a mantenersi idratato;
- Contengono potassio, che aiuta a mantenere l’equilibrio della pressione sanguigna e può avere effetti positivi sulla salute cardiovascolare;
- Sono ricche di polifenoli e di antiossidanti, che proteggono le cellule dall’invecchiamento e dai danni causati dai radicali liberi.
Sebbene le melanzane siano un alimento considerato “benefico” i loro potenziali effetti positivi si ottengono integrandoli all’interno di un’alimentazione equilibrata basata su uno stile di vita sano che comprenda attività fisica regolare, idratazione adeguata e abbandono di eventuali abitudini errate.
Sebbene le melanzane vengano generalmente ben tollerate, un consumo eccessivo può causare alcune controindicazioni, tra le quali:
- A causa della quantità di fibre, un consumo eccessivo può aumentare la motilità intestinale, avere un effetto lassativo e causare diarrea.
- Può causare allergie e intolleranze. Alcune persone possono essere sensibili alle solanacee, e sperimentare sintomi come gonfiore o prurito dopo il consumo;
- Non andrebbero consumate crude, in quanto contengono solanina, una sostanza nociva che viene neutralizzata con la cottura. Quest’ultima può provocare disturbi gastrointestinali, nausea, crampi addominali e diarrea;
- A causa del loro contenuto di potassio, le melanzane dovrebbero essere consumate con moderazione da chi soffre di insufficienza renale o problemi ai reni. In questi casi, è sempre opportuno consultare il proprio medico e il proprio nutrizionista di riferimento.
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Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.