TOXOPLASMOSI IN GRAVIDANZA ALIMENTI DA EVITARE – Dr.ssa Cultrera Concetta

TOXOPLASMOSI IN GRAVIDANZA ALIMENTI DA EVITARE

toxoplasmosi

Nonostante la gravidanza sia uno dei momenti più belli nella vita di ogni futura mamma, rappresenta anche un periodo in cui è necessario stare molto attenti e proteggere la propria salute e quella del nascituro.

In particolare, è opportuno non sottovalutare il rischio di contrarre infezioni come la toxoplasmosi, generalmente asintomatica nella maggior parte delle persone ma che può rivelarsi estremamente pericolosa per una donna incinta.

Vediamo allora cosa succede in caso di toxoplasmosi in gravidanza, quali sono le conseguenze che ne derivano e in che modo è possibile prevenirla attraverso accorgimenti comportamentali e alimentari.

La toxoplasmosi è un’infezione provocata da un parassita che colpisce sia gli animali che gli esseri umani.

Considerato che il batterio può trovarsi anche su frutta, verdura e nella carne cruda, la malattia si sviluppa normalmente in una percentuale altissima della popolazione  ma risulta generalmente asintomatica o con sintomi trascurabili (febbre, dolori muscolari, mal di gola). Al contrario, la toxoplasmosi contratta in gravidanza può invece comportare seri rischi se si trasmette al feto.

Non è sempre detto che la toxoplasmosi contratta in gravidanza si trasmetta al bambino, tuttavia nel caso in cui un bambino sia stato infettato durante la gestazione, se riesce a completare la gravidanza, può presentare danni quali lesioni cerebrali, danni visivi e possibile cecità, perdita dell’udito e danni renali. In alcuni casi, sempre in relazione a quando il feto abbia contratto l’infezione, è possibile che i sintomi della toxoplasmosi si manifestino nei mesi o negli anni successivi alla nascita e in forma più o meno grave.

Per escludere ogni tipo di complicazione, quindi, è fondamentale evitare di sviluppare l’infezione in tutto il periodo della gravidanza e fino a 6 settimane prima se si sta programmando il concepimento di un figlio. Al contrario, chi ha già contratto la malattia in passato, avrà sviluppato degli anticorpi in grado di proteggere per tutta la vita e che rendono pertanto il soggetto immune a una possibile nuova infezione.

ALIMENTI DA EVITARE

L’unico modo di evitare la toxoplasmosi in gravidanza è quello di fare attenzione  all’alimentazione e adottando alcuni comportamenti che possono prevenire il contagio.

Vi sono infatti una serie di cibi che in gravidanza dovrebbero essere evitati perché rischiano di veicolare il parassita della toxoplasmosi, tra questi:

la carne, il pesce crudo, gli alimenti poco cotti ,come i cibi affumicati, i formaggi non stagionati, il latte fresco non pastorizzato, le uova crude, gli affettati e gli insaccati soprattutto se artigianali (sono meno controllati).

Anche frutta e verdura, soprattutto se biologiche e cresciute nel terreno, possono essere veicolo di toxoplasmosi. È opportuno quindi evitare di consumare questi alimenti a crudo se non sono stati prima accuratamente lavati con acqua e bicarbonato


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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