I bambini non hanno ancora una flora batterica intestinale completamente sviluppata, essa si evolve e si modifica pian piano durante la loro crescita. Proprio per questo la diarrea è uno dei sintomi più comuni e può manifestarsi per motivi differenti.
La diarrea può durare pochi giorno o manifestarsi più volte al giorno per più tempo ed in questo caso potrebbe trattarsi di intolleranze alimentari o allergie. La prima cosa da fare è evitare la disidratazione del bambino. Infatti, è di fondamentale importanza che il bambino reintegri i liquidi persi e, a seconda della gravità, ricorrere alla somministrazione di soluzioni reidratanti.
La terapia alimentare consigliata e da seguire in questi casi varia a seconda dell’età del bambino:
- Nel lattanteè di fondamentale importanza continuare l’assunzione di latte materno che è la principale fonte di liquidi, ed esercita un’attività battericida e antivirale promuovendo la proliferazione delle cellule intestinali.
- Nei bambini allattati artificialmenteè in genere consigliabile continuare l’assunzione
del latte di formula, nella maggior parte dei casi ben tollerato dal bambino. - Nei bambini che stanno iniziando l’alimentazione complementareè sufficiente modificare la composizione della pappa, ad esempio utilizzando la crema di riso e aumentando le quantità di patate e carote riducendo la quantità di zucchine.
- Nei bambini di età superiore ad un annoe già correttamente alimentati si può iniziare da subito ad assumere una dieta adeguata all’età, cercando di mantenere un buon apporto calorico e proteico.
È consigliabile non forzare mai il bambino a mangiare, ma cercare comunque di non interrompere l’alimentazione. Può essere utile effettuare pasti piccoli e frequenti, ricchi di amido e con elevato potere calorico eliminando, invece, alimenti ricchi di zuccheri semplici come bevande zuccherate, dolci, o prodotti industriali.
È importante utilizzare metodi di cottura semplici: al vapore, alla piastra, alla griglia o con pentole a pressione.
A differenza di quanto una volta si credeva le diete di eliminazione, in genere delle proteine del latte, i digiuni prolungati o la classica dieta in bianco non sono necessari né raccomandabili.
È importante, invece, iniziare , a seguito di una corretta reidratazione, a reinserire la giusta alimentazione per i bambini, in quanto un ridotto apporto nutrizionale può portare a malnutrizione e ad un ritardo della guarigione.
Sarebbe preferibile evitare, per non peggiorare la situazione l’assunzione dei seguenti alimenti: Bevande zuccherine e gassate, dolci tra cui cioccolato, torte, gelati pasticcini, miele, zucchero, gomme, caramelle, alimenti integrali e ricchi di fibra, formaggi freschi e piccanti e insaccati.
Da evitare anche: Frutta secca ed oleosa, sciroppata o disidratata, Salse e condimenti come: burro, lardo, margarina, maionese, ketchup, senape, peperoncino, pepe e spezie piccanti. Brodo di carne o dadi per il brodo
Tra gli alimenti, invece, che i bambini possono assumere senza problemi troviamo:
- Zuccheri complessi: Riso, pane tostato, fette biscottate, grissini o crackers.
- Yogurt e formaggi stagionati
- Carni e pesci magri: manzo, pollame, vitello cucinati lessati o al vapore o ai ferri o al forno senza grassi.
- Succo di limone
- Brodo vegetale (inizialmente solo patate e carote)
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.