I diverticoli sono una formazione extroflessa della mucosa del colon, vale a dire delle escrescenze che crescono appunto nella mucosa o nella sotto-mucosa del ultimo tratto intestinale.
Si parla di diverticolosi o malattia diverticolare quando questi diverticoli si infiammano e queste estroflessioni della mucosa diventano troppo presenti, creando problemi digestivi e funzionali. Si manifestano non tra le persone giovanissime e i sintomi possono aumentare con il trascorrere del tempo.
I diverticoli sono asintomatici, ma in certi casi provocano bruciore, dolore, stitichezza e gonfiore. La diverticolite può causare anche mal di schiena, sintomo che non è facile associare a questa causa specifica. I controlli servono proprio per verificare la presenza di diverticoli nel colon e intervenire prontamente, prima che insorgano malattie più rare come la peritonite o persino il cancro al colon o al retto.
Tra i fattori di rischio ci sono la sedentarietà, l’obesità, il fumo, l’uso di farmaci antinfiammatori e la familiarità. L’alimentazione gioca un ruolo importante in quanto i diverticoli spesso si formano a causa dell’eccessiva pressione interna nel tratto digestivo, che può essere scongiurata con una dieta equilibrata.
Alimentazione consigliata
- Consumare grandi quantità di fruttae verdura, ricche di fibre indispensabili per evitare la formazione e l’infiammazione dei diverticoli.
- Mangiare molte fibreper pulire tutto il tratto intestinale. Richiamando acqua, infatti, le fibre favoriscono il transito delle feci. In particolare le fibre insolubili fornite dai cereali integrali trattengono più acqua nell’intestino, favorendo la formazione di feci morbide e voluminose ma facili da espellere. Le fibre solubili invece aiutano lo sviluppo della flora batterica intestinale, facilitando il lavoro dei batteri benefici. Molto consigliati sono cereali integrali come riso, orzo, farro, avena, grano saraceno, quinoa, miglio e grano.
- I legumi tra cui fagioli, fagiolini, ceci, piselli, fave, cicerchie, arachidie soia con i suoi derivati.
- i semi oleosicome le noci sono utili perché forniscono vitamine, sali minerali e soprattutto acidi grassi essenziali.
In caso di infiammazione acuta dei diverticoli : non bisogna esagerare con l’assunzione di fibre, che potrebbero ripulire troppo l’organismo e portare altra infiammazione.
Sono molto consigliati gli estratti e centrifugati di frutta e verdura, oltre a creme e puree. Una volta favorita l’idratazione, sarà possibile iniziare una dieta ricca di fibre fornite cereali integrali, legumi, frutta e verdura come sedano e carote. Nel momento acuto, i legumi dovranno invece essere decorticati e bisognerà anche evitare frutta o verdura che contengono semini (come kiwi, fragole, ribes, more, fichi, melograno, semi di girasole e fagiolini).
In questo momento più acuto, bisogna prediligere le verdure preparate a vellutata e i cereali decorticati.
Cibi da evitare:
- caffè e cioccolato, che possono infiammare il tratto intestinale e sono anche ricchi di sostanze ad azione diretta sul sistema nervoso.
- alcolici, vino compreso, e le bevande
- le spezie soprattutto il peperoncino, il pepe e la noce moscatache possono infiammare la mucosa gastrointestinale.
- lattee formaggi possono interferire con la flora batterica e aumentare il rischio di candida.
- zucchero bianco in quanto porta alla proliferazione di una flora intestinale nociva, alla candidosi e ad altri problemi di squilibrio intestinale.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.