I soggetti anoressici e bulimici tendono entrambi a mentire per coprire e dissimulare la loro malattia a familiari ed amici, poiché hanno nel contempo timore del giudizio altrui e rabbia nei confronti di se stessi, ed hanno o iniziano ad avere in genere una marcata tendenza all’ordine maniacale ed al perfezionismo.
Il cibo diventa per i soggetti anoressici un nemico da evitare ad ogni costo pur desiderandolo nel loro intimo ed il loro rapporto con esso viene vissuto come un continuo, fastidioso e meticoloso dosaggio sempre minore, il nutrirsi come un sacrificio doloroso, ed il normale appetito è sentito come una vergogna da nascondere agli altri
Per i soggetti bulimici invece il cibo diviene un pensiero fisso, costante e ossessivo, e viene consumato appena possibile in grandi quantità, prefribilemnte di nascosto ed anche in ore notturne, come rimedio all’ansia, come fonte di piacere per riempire un evidente vuoto interiore o un senso d’inadeguatezza verso gli altri.
Cosa rischia chi soffre di questo tipo di disturbi ?
I rischi sono anemia, anoressia, scompensi elettrolitici (sodio, potassio, calcio), osteoporosi, capelli fragili, disidratazione, ipotensione ( bassa pressione), brachicardia (battiti cardiaci lenti), depressione, attacchi di panico, insonnia e notevole possibilità di scivolare nell’abuso di alcool o sostanze stupefacenti.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.