Molti bambini tendono a mangiare sempre gli stessi cibi senza provare mai nulla di nuovo quasi spaventati da un nuovo sapore. In realtà oggi abbiamo a disposizione una gamma di prodotti alimentari di alta qualità e biologici da poter proporre ai nostri figli, per fornire loro tutti i nutrienti di cui hanno bisogno.
Il gusto dei bambini inizia a formarsi nella pancia della mamma e poi con l’allattamento, ma può sempre evolvere e cambiare. Dunque non è mai troppo tardi perché i bambini si abituino a nuovi sapori e consistenze. Di seguito alcuni consigli per far sì che i bambini sviluppino un buon rapporto con il cibo e mangino in modo vario e sano.
- Tenere i bambini a tavola con noi: La convivialità, i diversi cibi che passano sulla tavola, gli odori, i colori l’atmosfera sono già una lezione di gusto.
- Far assaggiare le verdure sin dallo svezzamento: tra queste si possono proporre piselli, carote, patate, fagiolini, zucchine, cipolle, sedano rapa, zucca e molto altro. Bisognerebbe lasciare i bambini liberi di seguire la loro curiosità: manipolare il cibo, schiacciarlo e mettere le manine alla bocca in modo da familiarizzare con i sapori delle verdure, sviluppandone il gusto.
- Non forzare i bambini a mangiare e non usare il cibo come ricatto: se i bambini sono in salute non bisogna costringerli a mangiare quando non ne hanno voglia ma bisognerebbe adattarsi alle loro quantità e anche ai loro ritmi, potrebbero aver bisogno di più pasti piccoli per assimilare i nutrimenti necessari.
- Creare un menù settimanale aiuta la varietà: Il più delle volte a causa dei numerosi impegni giornalieri portiamo in tavola sempre le stesse cose. Un modo molto semplice per ovviare a questo è il “menù settimanale”: ad inizio settimana basta fare una lista di cosa proporre durante la settimana; la pianificazione consentirà di bilanciare quello che si propone, evitando di mettere in tavola sempre gli stessi cibi.
- Cucinare insieme ai bambini: Farsi aiutare in cucina dai bambini li rende meno diffidenti verso il cibo e coinvolgerli nella preparazione li avvicina a scoprire come si combinano i sapori, cosa c’è nel piatto e a poco a poco li renderà più inclini a provare le proposte della tavola.
- Riproporre dei cibi a cui avevano detto “No”: E’ un classico che la seconda volta che proponiamo ai bambini una minestra che gli era piaciuta ci dicano “non mi piace” senza neanche assaggiare questo perché i bambini si dimenticano e cambiano. Per questo, se viene detto no ad un certo piatto bisogna sempre riproporlo dopo un po’.
- Proporre ai bambini nuovi piatti quando si è in viaggio: Andare con i bambini alla scoperta delle specialità culinarie locali evitando di proporre sempre gli stessi piatti anche quando si è fuori. Sarà una lezione di apertura non solo dei confini culinari, ma anche dei loro confini culturali.
- Coltivare l’orto insieme ai bambini: sarebbe bello mettere in vaso, con i bambini, una piantina di pomodori, di zucchine o di insalata. I bambini adoreranno innaffiarla e vederla crescere e i frutti del proprio lavoro hanno sempre quel qualcosa in più e sarà difficile che non vogliano neanche assaggiarli.
- Rendere il più possibile i cibi divertenti: quando abbiamo tempo fa la differenza dare all’impiattamento del cibo un’aria divertente. Usando olive, formaggio, verdure fresche, tubetti di verdure concentrate, possiamo sorprendere i bambini dando al cibo la forma di facce buffe o farci aiutare a realizzarle.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.