Sono tante le persone che soffrono di mal di testa e le cause possono essere diverse, lo stress, uno sforzo fisico intenso, un sonno irregolare i mutamenti atmosferici e l’alimentazione.
L’emicrania è, infatti, tra le forme più ricorrenti di mal di testa che si manifesta di solito insieme ad altri sintomi: nausea, vomito, fotofobia e fonofobia (ovvero intolleranza a luci e rumori) e dura da qualche ora fino a massimo tre giorni.
Per evitare l’emicrania è importante anche considerare le quantità dei cibi che assumiamo. Il mal di testa, infatti, può svilupparsi quando la digestione è faticosa e lenta e quindi un pranzo o una cena abbondante possono provocare un attacco di emicrania.
Esistono dei cibi che possono peggiorare gli attacchi di emicrania, tra questi:
- Bevande alcoliche: sono quelli che maggiormente inducono il mal di testa, tra questi in particolare la Vodka e vini rossi con un alto contenuto di istamina sarebbero gli alcolici considerati più pericolosi.
- carni rosse e insaccati: nel caso dei salumi il problema è dato anche dagli additivi, fra cui nitrati e nitriti (non presenti nei salumi più pregiati) che in alcuni soggetti possono aumentare il flusso sanguigno al cervello , tramite la loro trasformazione in ossido nitrico e questo provoca l’emicrania.
- Sale: Uno studio condotto ha evidenziato un legame fra l’elevata assunzione di sodio e l’insorgere del mal di testa, sebbene non sia ancora ben chiaro perché ciò avvenga
- caffè: troppo caffè è dannoso, non solo perché favorisce il mal di testa ma anche perché facilita la comparsa di ansia: l’ideale, per chi tende a soffrire di cefalee è non superare le tre tazzine al giorno.
- Gelato e cibi freddi: un alimento particolarmente freddo, come appunto un gelato o una bibita ghiacciata, viene introdotto nella gola, ciò causa un restringimento di riflesso dei vasi sanguigni presenti nel palato con una successiva vasodilatazione in regione frontale mediata dal nervo trigemino, che potrebbe scatenare l’emicrania.
- Cibi con alto contenuto di glutammato monosodico: il glutammato è molto diffuso come esaltatore di sapidità, di glutammato sono ricchi snack, condimenti, salse, cibi conservati e soprattutto i dadi da brodo e le zuppe: proprio quando è assunto con alimenti liquidi, fra l’altro, questo composto diventa particolarmente efficace nel provocare il mal di testa.
- formaggi : in modo particolare quelli molto stagionati o fermentati
Anche la quantità degli alimenti che assumiamo potrebbe essere un fattore scatenante.
- Bisogna evitare pasti abbondanti: il mal di testa, infatti, può sorgere dopo un pranzo o una cena abbondante che causa una digestione lenta e faticosa e di conseguenza un attacco in soggetti emicranici.
- Non bisogna saltare i pasti: La mancanza di cibo abbassa infatti i livelli di glucosio, crea un accumulo di tensione muscolare, incide negativamente su serotonina e norepinefrina e provoca una dilatazione dei vasi sanguigni: tutte condizioni che possono essere cause scatenanti di un gigantesco mal di testa.
Sarebbe preferibile, invece, consumare cibi freschi, frutta di stagione, ortaggi, pesce fresco e legumi.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.