I GRUPPI SANGUIGNI A TAVOLA – Dr.ssa Cultrera Concetta

I GRUPPI SANGUIGNI A TAVOLA

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Ci sono degli studi che sostengono la possibilità di perdere peso in base al gruppo sanguigno, ovvero  che si debbano assumere degli alimenti specifici in base al gruppo sanguigno.

La dieta dei gruppi sanguigni si basa sulla teoria di D’Adamo, un medico naturopata statunitense. Questo medico sostiene che è il gruppo sanguigno di ogni persona a determinare la tollerabilità degli alimenti e questo non per far perdere peso, ma piuttosto per prevenire o addirittura guarire le malattie cambiando la propria alimentazione.

Secondo D’Adamo, le proteine che si legano ai carboidrati, le cosiddette lectine, nel peggiore dei casi possono fortemente danneggiare il nostro organismo, e nel migliore dei casi produrre esattamente l’effetto contrario. Le lectine sono presenti negli alimenti e somigliano ai nostri globuli rossi del sangue. Stando al principio della dieta dei gruppi sanguigni, la struttura delle lectine assunte attraverso l’alimentazione dovrebbe essere simile alla struttura del proprio gruppo sanguigno. Questo per evitare l’agglutinazione delle cellule ematiche, che può comportare problemi di salute. Tutto ciò significa che la tollerabilità di determinati alimenti dipende dal gruppo sanguigno e il regime alimentare va adeguato di conseguenza.

I diversi gruppi sanguigni e la relativa alimentazione risalgono a tempi molto antichi. D’Adamo afferma che il primo gruppo sanguigno apparso nella storia sia stato il tipo 0, ossia specifico del cacciatore e raccoglitore. Successivamente, nel neolitico, con l’avvento dell’agricoltura si sarebbe sviluppato il gruppo sanguigno A. Il gruppo sanguigno B deriverebbe dalla mescolanza dei popoli, mentre il gruppo sanguigno AB sarebbe nato in seguito a una combinazione tra i gruppi sanguigni A e B.

Vediamo di seguito una alimentazione adeguata in base al gruppo sanguigno.

  • Gruppo sanguigno 0: dieta incentrata sulle proteine. I cacciatori e raccoglitori dell’era della pietra si nutrivano principalmente di carne, pesce, frutta e verdura. Quindi, gli alimenti che non possono assolutamente mancare sulla tavola dei portatori di questo gruppo sanguigno sono quelli contenenti proteine di origine animale.
  • Gruppo sanguigno A: alimentazione prevalentemente basata su frutta e verdura. Per i portatori di questo gruppo sanguigno, la dieta dei gruppi sanguigni prevede ricette con molta frutta e verdura. Oltre a seguire un regime alimentare per lo più vegetariano, le persone di tipo A possono mangiare piccole quantità di pesce. Anche i legumi sono ben tollerati, mentre la carne è sconsigliata.
  • Gruppo sanguigno B: gli alimenti per lo più consentiti per questo gruppo sanguigno sono il latte, le verdure e il pesce. Questo gruppo tollera tutti i latticini, la maggior parte delle verdure e quasi ogni tipo di carne.
  • Gruppo sanguigno AB: le persone di tipo AB tollerano praticamente tutti i tipi di frutta e verdura che vanno bene per i gruppi sanguigni A e B. L’aspetto interessante è che sarebbero gli unici a tollerare i prodotti a base di frumento, così come i latticini. Per contro, devono bandire dalla loro tavola la carne di maiale.

Poiché la tollerabilità di determinati alimenti dipende dal gruppo sanguigno, le persone dovrebbero seguire un piano alimentare adeguato.

    L’alimentazione basata sul gruppo sanguigno è realmente attendibile?

La teoria di Peter D’Adamo, secondo cui le lectine causerebbero un’agglutinazione delle cellule ematiche, non è comprovata, come del resto neanche la teoria sulla nascita dei gruppi sanguigni. Inoltre, vi sono molti dubbi sui benefici per la salute che non trovano un riscontro scientifico e si ritiene anzi che la dieta dei gruppi sanguigni presenterebbe persino alcuni aspetti negativi e dannosi.

A lungo termine,infatti, seguire questa alimentazione può provocare carenze, in quanto non è sufficientemente varia ed equilibrata e la  scelta di alimenti consigliati è molto limitata. Si tratta di una dieta difficile da integrare nella quotidianità.


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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