
Il Capodanno è un momento in cui tradizioni e credenze si intrecciano in una serata piena di aspettative sul nuovo anno che sta per arrivare. Tra i riti più diffusi, il cibo gioca un ruolo fondamentale: ogni piatto servito, infatti, può essere simbolo di ricchezza, amore o salute. Le tradizioni culinarie legate alla buona sorte variano da Paese a Paese ma condividono tutte un elemento comune: il desiderio di un futuro migliore.
Vediamo una lista di 10 cibi portafortuna da mangiare a San Silvestro:
- Le lenticchie: Sulla tavola di Capodanno sono un elemento irrinunciabile come auspicio di fortuna e ricchezza. Tale usanza deriva dall’antica tradizione romana non a caso, la loro forma tonda e appiattita ricorda quella delle monete. Alimento prezioso dal punto di vista nutrizionale, sono ottime sostitute della carne, altamente proteiche e quindi rinforzano i muscoli. Grazie al ferro migliorano l’anemia, sono ricche di potassio e regolano la pressione, riducono il colesterolo cattivo e i trigliceridi, depurano il fegato e contrastano la stipsi grazie alle fibre.
- L’uva: L’uva ha sempre rappresentato l’allegoria della ricchezza e quindi simboleggia salute, benessere e prosperità. E’ anche un frutto energizzante, disintossicante, diuretico, lassativo e aiuta in caso di problemi circolatori.
- La melagrana: i suoi grani piccoli, rossi e succosi rappresentano l’abbondanza e la fertilità da tempi antichissimi. La melagrana vanta numerosi effetti positivi per la salute per il fortepotere antiossidante. Tra le altre virtù, si annoverano la capacità di ridurre i livelli di colesterolo, limitare i disturbi della menopausa e riequilibrare il sistema ormonale, mantenere le ossa più forti e rinforzare il sistema immunitario grazie alla ricca concentrazione di vitamina C.
- Il peperoncino: Piccante e salutare, ne basta un pizzico per dareforza e vitalità a tutti i piatti ed è ricco di virtù terapeutiche. Ipeperoncini sono fondamentali per scacciare la cattiva sortee i loro semi piccanti allontanerebbero le malelingue e il malocchio.
- I mandarini: Come tutti i frutti di forma sferica, i mandarini simboleggiano l’eternità e sono auspicio di lunga vita mentre il loro colore brillante ricorda l’oro e quindi la ricchezza
- Il maiale: Il maiale è un altro simbolo di ricchezza. Può essere servito in qualsiasi ricetta: al forno, arrostito oppure come cotechino e lenticchie.
- Il riso: Il riso ha sempre evocato ricchezza, purezza e abbondanza; ancora oggi viene usato come augurio di felicità e fecondità. La sua simbologia deriva dalla capacità dei chicchi di raddoppiare di volume dopo la cottura. È il cereale principale da assumere in caso di insufficienzarenalepoiché è povero di proteine e di sodio, depura e rigenera l’apparato digerente e aiuta il mantenimento del peso. Essendo privo di glutineè uno degli alimenti principe nella dieta dei celiaci.
- Verdure a foglia verde: Cavoli, broccoli, ma anche biete: in tavola non dovremmo mai dimenticare di mettere le verdure a foglie verde. Resta il colore simbolo di speranza.
- Frutta secca: Già per gli antichi Romani, la frutta secca non poteva mancare sulla tavola di feste e matrimoni perchèritenevano che portasse fortuna. In effetti, è un alimento nutriente e poco costoso Nel nostro cenone di San Silvestro, ne sono sufficienti sette: noci, nocciole, arachidi, uvetta, mandorle, fichi e datteri.
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Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.