
La melagrana, più comunemente conosciuto come melograno, è una bacca di grandi dimensioni, tondeggiante con buccia molto dura e di colore giallo-rossastra ed un ciuffo rigido alla sommità. All’interno del frutto sono presenti numerosi semi circondati da una polpa di colore che va dal bianco al rosso vivo. Il sapore è dolce con note di acidità.
E’ un frutto ricco di principi attivi. Le componenti principali sono le vitamine dei gruppi B, vitamina C, vitamina E unite a sali minerali, proteine e acqua. Seppur in minore concentrazione, sono presenti anche lipidi e carboidrati. Per quanto riguarda l’apporto calorico, ha pochissime calorie, per questo il suo consumo si presta anche ai soggetti che devono o vogliono seguire un regime alimentare ipocalorico.
Perche’ mangiare il melograno?
- Contiene antiossidanti che aiutano a combattere lo stress ossidativo nel corpo, proteggendo le cellule dai danni dei radicali liberi e contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche, come le malattie cardiache e alcune forme di cancro.
- Possiede proprietà antinfiammatorie: in grado di ridurre l’infiammazione cronica nel corpo, che è spesso coinvolta nello sviluppo di malattie come l’artrite, l’obesità e alcune condizioni cardiache.
- Migliorano il sistema immunitario: la melagrana è ricca di vitamina C, che è essenziale per un sistema immunitario sano. La vitamina C aiuta a stimolare la produzione di globuli bianchi, che sono responsabili della difesa del corpo contro infezioni e malattie.
- Favorisce la regolarità intestinale: la melagrana contiene fibre alimentari, che possono favorire la regolarità intestinale e migliorare la salute digestiva. Le fibre aiutano a prevenire la stitichezza e promuovono la crescita di batteri benefici nell’intestino.
- Ha effetti benefici sulla salute cerebrale: alcune ricerche suggeriscono che i composti presenti nella melagrana possono avere effetti benefici sulla salute del cervello. Gli antiossidanti possono aiutare a proteggere il cervello dai danni dei radicali liberi e migliorare la memoria e le funzioni cognitive.
- Riduce il rischio di malattie cardiache: gli antiossidanti presenti nella melagrana possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache. Si è dimostrato che il consumo regolare di melagrana riduce, infatti, la pressione sanguigna, aumenta i livelli di colesterolo “buono” (HDL) e riduce l’ossidazione del colesterolo “cattivo” (LDL), riducendo così l’accumulo di placche nelle arterie.
Ci sono alcune controindicazioni e precauzioni da tenere in considerazione riguardo al consumo di melagrana:
- Interazione con farmaci: Di conseguenza, il consumo di melagrana potrebbe influire sulla velocità con cui il corpo metabolizza determinati farmaci, aumentandone o diminuendone gli effetti.
- Effetti sul sistema digestivo: in alcuni casi, il consumo eccessivo di melagrana può causare disturbi gastrointestinali come diarrea, crampi addominali o disturbi dello stomaco.
- Allergie: alcune persone possono essere allergiche alla melagrana o a uno dei suoi componenti. Se si manifestano sintomi come prurito, gonfiore, eruzioni cutanee o difficoltà respiratorie dopo aver consumato la melagrana, è consigliabile consultare un medico.
- Effetto anticoagulante: la melagrana può avere un effetto anticoagulante, cioè può ridurre la capacità del sangue di coagulare. Se si assumono farmaci anticoagulanti o si soffre di disturbi di coagulazione, è importante consultare un medico prima di consumare melagrana in grandi quantità.
- Contenuto di zuccheri: la melagrana è naturalmente ricca di zuccheri, quindi le persone con diabete o che seguono una dieta a basso contenuto di zuccheri dovrebbero limitare la quantità di melagrana consumata e tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
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Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.