
Tra i frutti più conosciuti e apprezzati del periodo autunnale ci sono le castagne. Le castagne sono ricche di nutrienti tra cui carboidrati complessi (amido), fibre, proteine e sali minerali. Inoltre, sono una buona fonte di vitamine del gruppo B e non contengono colesterolo. Tali aspetti nutrizionali le rendono un alleato della salute e per questo in autunno non dovrebbero mancare nelle nostre tavole tra la frutta e verdura autunnale.
Vediamo di seguito i più importanti benefici delle castagne.
- Aiutano a combattere l’anemia: grazie al loro contenuto di ferro.
- Sono consigliate in gravidanza: in quanto contengono acido folico, una sostanza che aiuta ad evitare alcune malformazioni del feto.
- Migliorano il sistema nervoso: sono ricche di sali minerali importanti, tra i quali il fosforo, in grado di potenziare l’attenzione e la memoria, per cui sono cibi utili per il sistema nervoso e per il suo mantenimento attivo.
- Danno energia: il valore energetico delle castagne le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l’influenza dei periodi invernali, per recuperare le forze, agendo come ricostituente naturale.
- Aiutano l’intestino: Il buon apporto di fibre le rende particolarmente adatte contro la stitichezza, in quanto aiutano a regolarizzare l’apparato intestinale. Tuttavia, è meglio evitare di mangiarle crude, perché possono risultare irritanti.
- Contrastano il colesterolo alto: essendo un alimento di origine vegetale, le castagne sono prive di colesterolo. Questa caratteristica le rende adatte nella dieta per l’ipercolesterolemia, che si basa su alimenti ricchi di fibra vegetale e privi di colesterolo.
- Possono essere consumate da chi soffre di celiachia: non contengono glutine e quindi, pur avendo caratteristiche nutrizionali simili ai cereali, possono essere consumate anche da chi soffre di celiachia.
Le proprietà delle castagne sono molte e diversificate, tuttavia non fanno bene a tutti. Per il loro alto contenuto di carboidrati (zuccheri) le castagne sono sconsigliate a chi soffre di diabete, colite o obesità. Inoltre, al momento dell’acquisto o della raccolta è opportuno controllare che i frutti non siano stati colpiti da parassiti: la buccia deve essere brillante e intatta. Inoltre le castagne crude non fanno bene in quanto potrebbero causare problemi intestinali come cattiva digestione o gastrite. Meglio optare per le castagne cotte. Le castagne sono molto versatili e si prestano a tantissime ricette salate e dolci e per conservarle a lungo e poterle utilizzare anche nei mesi in cui non sono più disponibili, bisogna lasciarle immerse per una settimana, cambiando l’acqua ogni giorno ed eliminando quelle che risalgono in superficie. Passati sette giorni, bisogna toglierle dall’acqua e farle asciugare all’aria aperta, in questo modo si potranno conservare anche per molti mesi, durante i quali diverranno via via più secche e saporite.
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Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.