La frutta è un ottimo alimento, fa bene alla salute e rappresenta una componente fondamentale in una dieta sana ed equilibrata. Apporta infatti ottimi quantitativi di:
- fibre, che favoriscono il corretto funzionamento dell’ attività intestinale
- sostanze ad azione antiossidante
- vitamine e sali minerali
- acqua
Spesso e volentieri capita di completare un pasto con la frutta. Chiediamoci però se questa è una buona abitudine o meno.
Alcuni studiosi e nutrizionisti sembrano sfatare questo mito e ne consigliano l’assunzione solo come spuntini, ben lontani dalle portate principali. Uno tra i motivi è da ricercare nel fegato, vero protagonista del metabolismo energetico e biochimico del nostro organismo.
Quando facciamo un pasto a base di carboidrati, come pane, pasta, pizza o altri prodotti da forno, il nostro corpo registra un picco di glicemia nel sangue: glucosio e insulina si trasformano principalmente in energia per i muscoli ma, quando sono in eccesso, finiscono nel fegato. Qui vanno a costituire il deposito personale di zuccheri chiamato glicogeno.
Quando anche quest’ultimo raggiunge il livello di saturazione, ecco che andranno ad alimentare i depositi adiposi del nostro corpo. In pratica, il nostro fegato produrrà grasso. Se ad un pranzo ricco di carboidrati, quindi, si aggiunge la frutta, questa verrà direttamente trasformata in adipe, perché il nostro fegato sarà già sovraccarico di glicogeno e grassi presenti nel pasto appena ingerito.
Un altro motivo per cui si ritiene una cattiva abitudine consumare frutta a fine pasto è spiegato dal fatto che questa sarebbe già pronta per essere immediatamente digerita, ma viene trattenuta nello stomaco dalla presenza del pasto precedente: questo sarebbe causa di fermentazione e rallentamento della digestione.
Vi sono altre tesi, invece, che sostengono che la frutta si debba mangiare “soprattutto” a fine pasto e i vantaggi sarebbero molteplici. Le ragioni a sostegno di questa tesi sono sintetizzabili come di seguito:
- Prima di tutto, grazie al naturale apporto di vitamina C, migliorerebbe l’assorbimento del ferro presente negli altri vegetali.
- In secondo luogo, ci consentirebbe di ripulire la bocca da eventuali residui di cibo.
- Infine, può rappresentare un ottimo sostituto del dolce e contribuire a farci sentire sazi più velocemente.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.