A volte il sistema immunitario inizia ad aggredire le cellule del suo stesso corpo: è quello che succede nel caso delle malattie autoimmuni, una classe di disturbi in cui ricadono patologie molto diverse fra loro, dall’artrite reumatoide alla celiachia, passando per la sclerosi multipla, il diabete di tipo 1, la tiroidite di Hashimoto ecc.
Per alcune di queste malattie seguire una corretta alimentazione è fondamentale per tenere sotto controllo la situazione. Nel diabete di tipo 1, per esempio, è necessario fare particolare attenzione alla quantità di carboidrati assunti, parametro in base al quale deve essere calibrata la dose di insulina utilizzata.
Nella celiachia la terapia è totalmente basata su una regola alimentare: evitare l’assunzione di glutine, la sostanza che scatena la reazione autoimmune alla base dei sintomi della malattia.
Altre volte, invece, il legame con l’alimentazione è meno chiaro; anche in questi casi, però, sembra che fare attenzione a ciò che si mangia possa essere d’aiuto. A tal proposito come mezzo per combattere gli effetti di questo genere di malattie autoimmuni, esiste il cosiddetto “protocollo autoimmune”. Questo è composto da un insieme di precetti relazionati all’alimentazione.
Quali sono gli Alimenti consigliati e quelli proibiti:
Il protocollo autoimmune prevede di eliminare alimenti come cereali, legumi, latticini o zuccheri aggiunti ed il consumo di altri alimenti che possono infiammare il nostro apparato digerente tra cui uova, frutta secca ed essiccata, dolcificanti artificiali, alcol, spezie, caffè e cacao. Questi cibi sono eliminati solo all’inizio della dieta in quanto questo protocollo cura gradualmente le pareti dell’intestino e la sindrome dell’intestino permeabile.
Bisognerebbe poi eliminare gli snack e gli alimenti industriali. Solitamente si proibiscono questi cibi in ogni dieta ma in modo particolare sono pericolosi per chi soffre di malattie autoimmuni. D’altra parte si sconsigliano anche i prodotti a base di carne, come la salsiccia, la carne macinata e i salumi. Anche mangiare troppo pesce come il salmone o il tonno è sconsigliato per via dell’alto contenuto di metalli pesanti.
Di fatto, la maggior parte delle persone che segue questo protocollo nota un miglioramento o addirittura la scomparsa dei disturbi legati alla malattia. Comunque questo dipende chiaramente dal tipo di malattia cronica di cui una persona è affetta.
Dal momento che non esistono cure per queste malattie è indispensabile continuare questo piano alimentare per un periodo prolungato. È il caso di considerala più come uno stile di vita che una semplice dieta.
I migliori cibi che prevengono le malattie autoimmuni sono quelli che danno molta energia. Cibi ricchi di glutine e senza carboidrati. Come per esempio patate, patate dolci o tapioca. Rappresentano la migliore scelta per una colazione sana e si possono includere anche nelle zuppe, vellutate, insalate o persino mangiare come chips.
Inoltre i cibi ricchi di grassi buoni, come l’avocado, l’olio di pesce, semi e olio vegetale, sono perfetti per prevenire le malattie autoimmuni perché i lipidi contenuti in questi cibi sono importanti per la salute. Da questi cibi è possibile ottenere nutrienti come gli omega-3 e omega-6, che sono dei potenti agenti antinfiammatori.
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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.