LA LAVANDA IN CUCINA PERCHE’ UTILIZZARLA – Dr.ssa Cultrera Concetta

LA LAVANDA IN CUCINA PERCHE’ UTILIZZARLA

Molti non sanno che la lavanda puo’ essere utilizzata anche in cucina, si parla, infatti, di “lavanda alimentare”.

I fiori, freschi o secchi, hanno un aroma molto intenso e per questo motivo vanno dosati con attenzione nelle ricette. Le foglie, anch’esse commestibili, sono invece più delicate. Questa caratteristica le rende adatte ai piatti salati e in tutte quelle ricette in cui i fiori risulterebbero troppo profumati.

Un trucco per smorzare l’aroma pungente dei fiori, quando si preparano i dolci, è quello di lasciarli brevemente in infusione nel latte tiepido, latte che poi si utilizzerà per l’impasto del dolce una volta raffreddato (e passato al colino).

I mix di erbe provenzali contengono sempre sia i fiori che le foglie di lavanda miscelati con altre erbe mediterranee come rosmarino, salvia, timo, basilico, maggiorana, santoreggia, menta e sono perfetti per insaporire i formaggi freschi, le verdure, le insalate, le carni alla griglia, i primi mantecati e anche le uova strapazzate. 

I mix di erbe aromatiche che comprendono la lavanda sono ideali per insaporire i formaggi, le verdure o i primi mantecati

Molto gustoso è il risotto alla lavanda e a tal proposito ci sono due scuole di pensiero su come prepararlo: con il brodo di verdura aromatizzato con due spighe fiorite di lavanda, con cui preparare il risotto, oppure con un trito di foglie di lavanda (senza fiori), rosmarino e scalogno soffritto in una noce di burro di panna fresca, in cui poi si butta il riso e si cuoce sfumando con il vino bianco e aggiungendo il classico brodo di verdura. In entrambe le versioni si decora alla fine il piatto con fiorellini staccati dalla spiga. 

A merenda è poi possibile assaporare dei biscotti al burro o una ciambella profumati con i fiori di lavanda freschi o essiccati messi nell’impasto. Un buon tè alla lavanda, calmante e rinfrescante, è utile poi per alleviare il mal di testa. Si prepara aggiungendo fiori e foglie all’acqua bollente da lasciare in infusione per cinque minuti.


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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