L’ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO DIABETICO – Dr.ssa Cultrera Concetta

L’ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO DIABETICO

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Una delle patologie molto diffuse in età pediatrica è senz’altro  il diabete. Si tratta di una malattia cronica che si manifesta a causa dell’iperglicemia, ovvero a causa di alti livelli di glucosio nel sangue.

Questa condizione è causata da un malfunzionamento dell’insulina, un ormone che viene prodotto dal pancreas. L’insulina permette al glucosio di entrare nelle cellule, con la conseguenza di poter essere utilizzato come fonte energetica. In presenta di un malfunzionamento di questo meccanismo si ha un accumulo di glucosio nel sangue. Il diabete si presenta sotto due diverse tipologie:

Diabete di tipo 1 o mellite: Questa tipologia di diabete si sviluppa in età pediatrica. Si tratta di una malattia autoimmune che si verifica quando gli anticorpi del nostro organismo distruggono le cellule beta che producono l’insulina.

Diabete di tipo 2: Questa tipologia di diabete non è una malattia autoimmune. Il pancreas delle persone che presentano questa malattia riesce a produrre l’insulina. Sono le cellule dell’organismo che invece non riescono ad utilizzarla.

I sintomi più comuni sono : urine abbondanti ( a causa di un accumulo di glucosio, il nostro organismo tenta di eliminare quello in eccesso); il bisogno di acqua abbondante,  in questo caso l’organismo cerca di diluire il glucosio in eccesso al fine di espellerlo tramite le urine, con un conseguente aumento della sensazione di sete.

Per quanto riguarda il nutrimento di un bambino affetto da diabete gli obiettivi sono gli stessi di uun bambino sano: cercare di favorire una giusta crescita, prevenire eventuali disturbi alimentari ed evitare che il bambino vada incontro a problemi di obesità. Tuttavia ci sono alcune regole a tavola di cui bisogna tener conto, tra queste:

  • Si possono consumare carboidrati complessi, mentre è importante limitare quello degli zuccheri semplici.
  • Ridurre la quantità e la percentuale di grassi saturi o idrogenati, contenuti nei cibi spazzatura, nei prodotti caseari e nelle carni grasse. 
  • Favorire il consumo di fibre e una corretta assunzione di proteine, soprattutto in relazione all’età del soggetto.
  • Stabilire un orario per i pasti, cercando di evitare il digiuno prolungato.
  • I pasti principali devono essere completi di tutti i nutrienti: carboidrati + proteine + verdura + frutta.
  • Favorire una dieta varia, al fine di assumere tutti i nutrienti.

E’ di fondamentale importanza  tenere sotto controllo l’indice glicemico. Questo fattore consente infatti di stabilire l’effetto che un determinato alimento può avere sui livelli di glicemia. Tramite l’indice glicemico gli alimenti vengono suddivisi in due diverse categorie. Ci sono  alimenti ad alto indice glicemico, come ad esempio le patate, il riso e il pane. Ci sono poi quelli a basso indice glicemico come i legumi, il latte, la frutta e la pasta.

Al bambino non devono poi mancare vitamine e sali minerali e i cibi dolci possono essere consumati, a patto però che siano all’interno di un pasto ricco di fibre e verdure, indispensabile per prevenire un innalzamento dei livelli di glicemia. Da evitare perché dannosi sono i fast food e le salse.


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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