SINDROME DI ALIMENTAZIONE NOTTURNA COS’E’ E COME CURARLA – Dr.ssa Cultrera Concetta

SINDROME DI ALIMENTAZIONE NOTTURNA COS’E’ E COME CURARLA

La fame nervosa notturna, detta anche sindrome dell’alimentazione notturna, è un problema di cui soffrono molte persone spesso è legata al  disturbo dell’umore e a quello del sonno. L’incontrollato desiderio di cibo porta i soggetti che ne soffrono ad alzarsi dal letto per  mangiare durante le ore notturne. Non si sta parlando di pasti lunghi e abbondanti, bensì di spuntini frequenti caratterizzati da un esagerato contenuto di calorie.

Le persone affette da questa sindrome  non solo non riescono a riposare bene durante la notte ma possono soffrire, con l’andare del tempo, di altri problemi di salute. I soggetti colpiti da questo disturbo hanno, inoltre, un livello di qualità della vita molto più basso rispetto a coloro che non soffrono di fame nervosa notturna.

Cosa fare se si soffre di fame notturna:

  • Regolare l’alimentazione durante la giornata bisognerebbe rispettare tutti i pasti della giornata cercando di mangiare a sazietà senza mai, però, abbuffarsi troppo. Bisognerebbe mangiare il necessario in modo che l’organismo non richieda il nutrimento in momenti della giornata non adeguati come, ad esempio, durante la notte.
  • Bere anziché mangiare in caso di attacco notturno di fame. L’attacco di fame notturno potrebbe essere dovuto a un livello basso di serotonina, per questo sarebbe preferibile bere al posto di mangiare. Si potrebbero preparare infusi o tisane che bevute in buone quantità sviluppano il senso di sazietà.
  • Scegliere bene i cibi che si mangiano. Bisognerebbe preferire i cereali da mangiare anche durante il pasto serale perché le loro fibre stimoleranno la sensazione di sazietà. Molto indicati sono  il pane integrale, i fagioli, ma anche la frutta come le banane. Queste ultime, ad esempio, sono ricche di magnesio e potassio e aumentano il senso di sazietà.
  • Fare un’attività fisica costante. Molto utile per rilassarsi potrebbe essere una sana camminata o altri sport che richiedono un certo sforzo fisico non più tardi delle sette di sera. In caso contrario si potrebbero avere dei grossi problemi in quanto l’adrenalina prodotta ostacolerebbe il riposo notturno.
  • Assumere per periodi più o meno lunghi degli integratori naturali. Gli integratori naturali potrebbero essere un valido aiuto per la risoluzione del problema.

Le controindicazioni di questo disturbo sono tante, i soggetti che soffrono di tale disturbo tendono, infatti, ad assumere gran parte del fabbisogno calorico giornaliero dopo cena o durante i risvegli notturni. Consumando grandi quantità di alimenti ricchi di zuccheri e molti calorici, come i junk foodaumenta il rischio di sovrappeso e di sviluppare malattie croniche.

Altra possibile conseguenza è l’aumento della pressione sanguigna, causato dall’eccessiva presenza del cortisolo, l’ormone dello stress. Spesso la sindrome da alimentazione notturna è associata anche ad altri disturbi psichiatrici, soprattutto quelli della sfera alimentare come ad esempio la bulimia nervosa.


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Autore
Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

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